1. Un amore di zia - Capitolo 14 - Amarcord


    Data: 19/08/2019, Categorie: Incesti Autore: Minstrel

    ... reggiseno nero sorreggeva le sue tette sode. Mi abbassai sul suo petto, baciandolo dolcemente. La sua mano continuava a muoversi, ora più velocemente. “Poi, che altro immaginasti?” chiese lei a voce bassa. Portai la mia mano dietro la sua schiena, e con un colpetto secco, un rumore sordo mi indicò che avevo slacciato il reggiseno. Le abbassai le spalline, e mi fiondai sui capezzoli turgidi, leccandoli come un lecca lecca. La zia accelerò il movimento della mano. Ansimavamo insieme. Ci scambiammo vari baci, mentre le palpavo con decisione le tette, sussurandole tutte le porcate possibile all’orecchio. “La tua fantasia finì lì?” disse lei mentre mi teneva per la testa. Mi staccai dal seno, e le dissi all’orecchio: “Poi ti abbassavi su di me e lo prendevi in bocca, fino a farti schizzare lo sperma in faccia”. La zia sorrise, mi diede un bacio, e si accovacciò su di me, cominciando a usare la sua bocca con la solita maestria. Mentre la zia continuava io le accarezzavo la schiena, spingendo la mia mano fin dove potevo dentro il suo pantalone, toccando le sue mutandine nere. “Sei una dea, dio come farei senza i tuoi pompini” dissi io gemendo. La zia continuò imperterrita nel suo agire, per svariati minuti. Mi conosceva bene, sapeva come mi piaceva, e infatti mi accompagno delicatamente all’orgasmo. “Zia, sto per venire!!” urlai io mentre sentivo i brividi che mi stavano prendendo. Mi alzai, e ...
    ... presi il mio cazzo in mano. La zia era in ginocchio, sul divano, la bocca aperta. Le appoggiai il cazzo sulle labbra, e continuai a masturbarmi. “Ziaaaaaaa, ci sono...!!!” fiotti di sperma schizzarono sul suo viso, fino in fronte, alcuni in bocca. Con un paio di colpi cacciai l’ultimo seme rimasto, poi la zia prese il cazzo in mano, e con il viso ancora sporco, lo prese in bocca, succhiando e leccando. Dopo un pò si alzò, e con un tovagliolo si pulì, mentre ci rivestivamo. “Da quella prima sega poi ce ne sono state centinaia zietta”. “Vuoi dire che sono in debito di molte altre cose?” rispose lei ridendo mentre si rimetteva il maglione. “Non hai idea di quante” dissi io Dopo pochi minuti sentimmo il citofono suonare. La zia rispose, mentre io mi affacciai. Era lo zio. Mi avvicinai e le diedi un bacio. “Ti amo” le dissi.Racconto di fantasia -fatti e riferimenti a persone reali sono puramente casuali- Come contattarmi Mail: minstrel.love [@] gmail.com Twitter: http://twitter.com/#!/Minstrelinlove Blog su cui trovate tutti i racconti, con immagini: http://desiderinascosti.blogspot.com/ Mi raccomando, aspetto i vostri feedback, commenti, curiosità. Anche per una semplice chiacchierata, contact me! Inoltre, se qualcuno vuole, posso mettere a disposizione la mia vena “artistica” nello scrivere, per tradurre in racconti delle vostre esperienze o delle vostre fantasie … basta sentirsi via mail. 
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