La mano di serenella
Data: 20/08/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Sabrinazeta
Un giorno al caffè un'amico mi ha raccontato questa storia, interessante per carità, ma sappiate che se invitate una donna per raccontarle cosa fate con le altre. Beh! Avete perso molti punti e se c'era una porta socchiusa, ora l'avete completamente sbarrata con le vostre stesse mani e quando parlo di porta, non serve che vi spieghi la metafora. You Know What I mean. Buona lettura.
Mia moglie mi aveva lasciato.
Dopo il primo mese ero disperato, oltre a tutto quello che segue una separazione, tra burocrazia e riordino degli affetti, era passato moltissimo tempo da quando avevo avuto l’ultima notte d’amore con mia moglie.
Da solo ormai non ce la facevo più, avevo bisogno di un contatto diverso.
Al lavoro avevo sempre preferito non incasinarmi e quindi non avevo nessuna collega che potesse aiutarmi, per così dire, ma meno ancora erano quelle cui potessi confidare la mia disperazione.
Tra quei pochi nomi, una collega mi era particolarmente cara, la Serenella.
Una donna di 47 anni sposata con una figlia, una brava donna, di una normalità rassicurante, motivo per cui non potevo azzardare nemmeno una relazione segreta perché era troppo fuori dai suoi canoni, ma certo poteva almeno raccogliere la mia confidenza e dirmi una parola di conforto.
Decisi di invitarla per un caffè appena usciti dall’ufficio. Si negò un paio di volte e alla terza chiese a cosa fosse dovuta tanta insistenza.
Ho bisogno di parlarti, il tempo di un caffè, solo due parole, sai con ...
... Carla…
Va bene, disse lei pensando che le volessi parlare solo della crisi con mia moglie.
Al bar occupammo il tavolo più appartato e cominciammo a parlare, le chiesi prima di sua figlia, suo marito ma lei tagliò corto, voleva ascoltare cosa avessi da dire.
Senti Sere, cominciai, è più di un mese che è finita con mia moglie, queste settimane sono state difficili come puoi immaginare e c’è una cosa che mi destabilizza, che mi turba un po’ e vorrei risolverla in modo dignitoso.
Va bene, disse lei, continua.
E’ passato abbastanza tempo da quando… beh, cerca di capire, da quando ho avuto l’ultimo rapporto con mia moglie, si litigava già da mesi e quindi…
Santo cielo e ne vieni a parlare con me, esci con i tuoi colleghi maschietti, andate da qualche parte, tanto lo so benissimo che Giulio, Luigi e compagnia cantante fanno delle uscite strane ogni tanto, lo sai anche tu.
Sì, sì lo so’, ma io… non voglio uscire con loro. Voglio qualcosa di più intimo, di più tranquillo e che non si sappia tanto in giro ecco. Non voglio andare a puttane, capisci?
Va bene, va bene, disse lei, ma io che posso fare,se vuoi ho un amica... anche lei separata da poco, ma non so, posso fartela conoscere, ma certo non ti garantisco nulla, poi sai, lei è... insomma voglio dire, è come me. Siamo donne così, lo sai. Non siamo come la Patrizia ecco.
Sì, lo so , lo so dissi io, la Patrizia… la Patrizia è diversa, è più socievole, più aperta, più…
E’ una troia, fini lei la frase.
No dai, ...