Il vicino
Data: 22/08/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: fraone
... che la ripagasse dei sacrifici. Non si cambiò neanche e alle 19 come da orario concordato salimmo da Fabio, Elisabetta era bellissima nel suo tailleur grigio che le fasciava il corpo evidenziando il suo splendido fisico, risaltando in particolare il suo sedere, in assoluto il suo punto forte. Io mi ero messo comodo in tuta e avevo aggrappato a me le piccole pesti, purtroppo nessuno aveva potuto tenerli e portarli con noi da Fabio avrebbe impedito a mia moglie di parlare di lavoro, annunciai infatti ad Eli che dopo poco io li avrei lasciati soli e mi sarei portato con me i bambini.Una volta entrati a casa di Fabio, lui subito diede tutte le sue attenzioni a mia moglie, degnandomi leggermente di un saluto e un sorriso frettoloso ai bambini, poi sorridendo verso Elisabetta la abbraccio nei fianchi portandosela vicina e la portò a fare un giro per mostrarle il suo splendido attico, il solo soggiorno era più grande della nostra casa, la cucina enorme e con ogni sorta di comodità, lusso. Ogni stanza denotava la ricchezza sfacciata di Fabio, che fece tutto il giro della casa senza mai mollare i fianchi a mia moglie in una presa forte e decisa che metteva indubbiamente in imbarazzo una donna timida come Elisabetta.La camera da letto era forse la parte più bella della sua casa, grande con un letto tre piazze, circondata di specchi, un armadio a muro che apriva su una stanza guardaroba che conteneva più abiti di un negozio. Appesa al muro la televisione più grande che abbia mai ...
... visto.Vicino alla camera da letto, una stanza chiusa a chiave e fu l�unica che non ci fece vedere. Finito il giro Fabio liquidò me e i bambini dicendoci che aveva bisogno 5 minuti da solo con mia moglie per parlare di lavoro e mi diede appuntamento l�indomani al bar.Appena io e bambini uscimmo dalla casa di Fabio, lui finalmente lasciò mia moglie dall�abbraccio, lei sentiva un imbarazzo e soggezione incredibile nei confronti del nostro vicino. Fabio si sedette sul divano, poggiò i piedi su un puff e mentre Elisabetta si stava sedendo sulla poltrona difronte lui la bloccò- Aspetta. Beviamo qualcosa. Vai in cucina e prepara due campari con bianco con un cubetto di ghiaccio, io nel mentre prendo l�agenda dei clienti. Trovi tutto i frigoriferoElisabetta non ebbe il coraggio di obiettare che avrebbe preferito un succo di frutta e che non beveva alcolici a stomaco vuoto, ma non ebbe il coraggio, Fabio diceva le cose in tono educato ma perentorio, erano quasi degli ordini.Quando riportò i due bicchieri Fabio stava scrutando l�agenda, Elisabetta si sedette nella poltrona davanti al divano e silenziosamente poggiò sul tavolino il campari di Fabio e iniziò a sorseggiare il suo- Vieni qui vicino, siediti qui che ti faccio vedere alcuni miei contattiQuesto ulteriore ordine Fabio lo diede indicando il bracciolo affianco a dove era lui seduto. Fabio bevette il campari quasi tutto in un sorso e si adagiò nel divano abbracciando nuovamente Elisabetta nei fianchi, questa volta però muovendo la mano ...