Il vicino
Data: 22/08/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: fraone
... in una sorta di carezza.- bevi velocemente il tuo campari Elisabetta e poi torna dai tuoi bambini, io preparo l�elenco dei clienti che ti faccio conoscere questa settimana, torna qui alle 22 che definiamo insieme la scaletta. Non c�è bisogno che rimani in tailleur, siamo amici e puoi venire informale, mettiti dei leggins e una maglia.Fabio impartiva ordini con una naturalezza e decisione tale che Elisabetta seppe rispondere solo con un semplice �va bene�. Fabio iniziò a fissare silenzioso il viso di Elisabetta, posando poi lo sguardo sul bicchiere. Elisabetta intimorita bevette velocemente il suo campari. Dopo l�ultimo sorso Fabio si alzò dando un piccolo buffetto nel sedere di Elisabetta invitandola ad andare.Elisabetta tornò a casa che era brilla per l�alcol bevuto, intimorita ed agitata dalle sensazioni di soggezione che gli trasferiva Fabio ed agitata per il proseguo della serata. Raccontò al marito senza entrare nei particolari di come Fabio le aveva ordinato di preparare da bere, di come l�aveva liquidata per poi dirle anche come vestirsi. Aveva paura della reazione del marito, la strana sensazione di soggezione mista agli effetti de campari la portavano ad uno stato simile all�eccitazione.Una volta addormentati i bambini Elisabetta si cambiò mettendosi leggins e una maglia come richiesto da Fabio, salutò il marito dicendogli non avrebbe fatto presto e con le gambe tremolanti salì nuovamente presso la casa di Fabio. Suono son il cuore in gola, Fabio aprì ed ...
... Elisabetta venne accolta da una luce soffusa del soggiorno, una musica classica in sottofondo e Fabio si era messo comodo con dei pantaloncini corti leggeri e una canottiera aderente che metteva in evidenza il fisico tozzo, la pancia molto grande. Il primo pensiero di Elisabetta fu una sensazione di viscidume nei suoi confronti, ma venne subito fermata nei suoi pensieri da Fabio che la prese con per una mano facendola entrare- Entra Eli, stai molto bene e sei stata brava a vestirti come ti ho dettoElisabetta a quelle parole abbasso la testa, la sua mano era nella mano di Fabio e venne trascinata dentro casa. Fabio trascinò Elisabetta presso il suo studio, dicendole che aveva già preparato l�elenco che voleva condividere con lei. Entrarono nello studio tenuti per mano, dietro la grandissima scrivania in radica Fabio si sedette sulla sua grande poltrona in pelle, Elisabetta si guardava intorno cercando una sedia ma la mano di Fabio la portò a sé, vieni siediti sulle mie ginocchia, tanto sarai tu a guardare il computer, io non sono molto pratico.Fabio si sedette ed Elisabetta lo seguì sedendosi sulle sue gambe robuste e possenti. Fabio diede ad Elisabetta l�indicazione di spulciare l�elenco dei clienti e dirgli quale voleva incontrare per prima, lui posò entrambe le mani sui fianchi e dopo poco erano sotto la maglia accarezzando con vigore fianchi e pancia arrivando fin sotto il seno di Elisabetta. Lei provò a ribellarsi, irrigidendosi, riuscì solo a dire �Fabio, per favore� che lui ...