Sapori d'africa
Data: 23/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ErosLife
... stuzzicare e accarezzare il capezzolo dell'altra tetta. Finalmente potei ammirare i suoi fianchi, così generosi, vellutati e neri. Le natiche continuavano a dimenarsi con forza e vigore. Non avevo mai visto un culo così splendido agitarsi in quel modo! Africa...!
All'improvviso la sentii emettere un suono profondo e continuo, quasi un lamento ma intriso di piacere e desiderio. Un suono che affondava su quel giaciglio, soffocato dalla coperta. Ed ecco lo spettacolo in tutto il suo splendore: il suo corpo iniziò a fremere e vibrare in contrazioni isteriche e irregolari e dalla sua vulva fuoriuscirono getti rapidi di madidi umori. Aisha aveva avuto il suo orgasmo intriso di un'eccitazione del tutto particolare, per via della mia presenza speravo, fatta di una ragguardevole eiaculazione femminile.
Ero molto emozionato, quasi commosso, di assistere a così tanta espressività e senso di libertà! Le sue corde vocali e l'intensità dei suoi versi lo testimoniavano orgogliosamente. La ragazza smise di dimenarsi freneticamente ma continuò a muoversi ed ansimare, in attesa del prossimo picco di piacere. Non aveva finito.
Tutto il suo corpo era madido di sudore, le gocce così evidenti e onnipresenti su quella superficie così calda da sembrare arroventata.
«Vieni!» sentii.
Non potevo credere alle me orecchie! Forse avevo capito male. Aisha si voltò, e con il viso tutto il suo corpo, verso di me. Mi sorprese incantato a guardarla nella sua nudità e ad ammirare il suo sesso, ...
... come un ragazzino, poi mi tese una mano. Io la raggiunsi e mi sedetti al suo fianco con gli occhi fissi sui suoi.
Continuai a guardarla, i suoi occhi manifestavano la presenza di un'altra dimensione, una dimensione interiore e infinita. Lentamente iniziai a spogliarmi mentre attratto come una calamita mi chinai su di lei e incomincia a baciarla.
La bocca rovente, il respiro affannoso e il suo corpo che si muoveva a tempo con le sue sensazioni. Di tanto in tanto, mentre mi liberavo di un altro pezzo dei miei indumenti, intingeva due dita nelle profondità della sua fica, facendomi assaporare la sua intima essenza. Il primo assaggio fu unico e forte da lì in poi una continua e inebriante degustazione. Un attimo dopo ero nudo.
Niente è più disarmante e sincero della nudità. Fuori, la tempesta decise di abbattersi sul mondo.
Ero eccitatissimo, non sapevo da dove iniziare. Non per incapacità ma per l'imbarazzo della scelta. Decisi di non perdermi nulla di quella grande occasione, quasi caduta dal cielo. Non c'era bisogno di scaldare l'atmosfera l'aria era già rovente da un pezzo, lasciai la sua bocca e comincia ad assaggiare il resto del suo corpo. Prima il collo, la mia lingua avida non tralasciava alcun centimetro quadrato. Mi muovevo lentamente ma con decisione mentre chino su di lei accarezzavo le sue braccia.
Lentamente mi sdraiai al suo fianco e con un piccolo balzo della mia testa abbandonai il suo collo per assaporare l'enorme seno, ricco di sudore. Il mio ...