1. L'arena, il combattimento e la morte


    Data: 26/08/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Llianto por el banderillero e torero Ignacio Sànchez Mejias. Alle cinque della sera. Eran le cinque in punto della sera. Un bambino portò il lenzuolo bianco alle cinque della sera. Una sporta di calce già pronta alle cinque della sera. Il resto era morte e solo morte alle cinque della sera. G.Lorca. Nudo si esamina… guarda il suo corpo. Guarda le numerose cicatrici che gli solcano la pelle come le fenditure per la siccità che si aprono nella terra arsa di Andalusia, suo paese natale. Ci passa le dita… leggermente, ricorda il momento di ognuna. E ricorda di come hanno passato le loro dita tutte le donne che ha avuto. Tutte curiose delle cicatrici, di sapere come e quando le ha subite. Eccitate dalle ferite, dal sangue, dai tori, dal suo dolore provato. Come lei… Ynez… che ha passato le labbra su ogni attimo della sua pelle martoriata. E ad ogni cicatrice aumentava la pressione delle labbra e cresceva il suo desiderio, la sua passione. Junio è un torero… Junio è il Torero. Il Matador. Sacro come un Samurai nell’immaginario collettivo, ma a differenza dei Samurai veri, ascetici e probi, è un gran conquistatore di cuori femminili. Donne attirate dal sangue, dal pericolo e dalla morte. Eppure il suo Trajes de luce… il suo pittoresco vestito, ora appeso… indossato da un manichino, assomiglia più a un costume femminile che a uno maschile. Ricco di lustrini, orpelli e costosissimi ricami dorati, esprime il barocchismo più sfrenato della Spagna meridionale. Stretto, aderente come ...
    ... un guanto, si adatta al corpo come per impedire al coraggio di andarsene e alla paura di entrare. Il Trajes de luce, così come la corrida, rientra nella tradizione nera della Spagna del Goya, clamorose contraddizioni e irrazionali raccordi fra religione e violenza. La cerimonia della vestizione di un torero è importante. Junio si veste lentamente e con cura mentre si concentra per affrontare il combattimento. Vestito si inginocchia davanti al piccolo altare e prega. Prega per ottenere la vittoria e un buon combattimento. Nella mattinata ha visitato il corrales, il recinto dove i tori vengono tenuti prima della loro entrata nell’arena. Come da usanza tre toreri si divideranno per la corrida sei tori, due a testa. Junio è un idolo della folla, perché è coraggioso, perché non indebolisce i tori con potenti purghe prima del combattimento, non ammette che li droghino per calmarli o che si metta loro del cotone nelle froge per non farli respirare bene. Junio vuole un combattimento, per quanto che è possibile, alla pari. Junio rispetta il toro. Il suo secondo toro, nero come la pece, porta già sul dorso l’arpon de divisa, il nastrino con i colori dell’allevamento taurino Velasquez di Ronda, è piccolo rispetto alla media dei tori de lidia, dei tori da combattimento. Sui 450 chili, magro e scattante. Un toro pericoloso, dalle larghe corna appuntite e in avanti. Il suo aiutante, il mozo de espada, gli dice che tiene la testa troppo alta e da come si muove è un matahombre, un uccisore ...
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