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Incontro fortuito
Data: 27/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Dick1990
... madre le aveva riportato da Bangkok. Strinse la cintura alla vita e si guardò nello specchio. Le guance erano arrossate dal sole preso nella giornata e i capelli castani erano un pochino arruffati. Mentre con la punta delle dita si toccava il viso per saggiarne il calore, sentí il suono del campanello. Non si era sbagliata. Appena aperta la porta ebbe la conferma che lui era un gran figo. Doveva essere alto qualcosa in piú di 1.80, i capelli corti scuro e gli occhi neri. La polo nera aderente metteva in risalto un fisico asciutto e scolpito dallo sport. 'Emma!' esclamò Valeria abbracciandola. Emma ricambiò l'abbraccio e fece cenno ai due di entrare. Superato l'ingresso e scesi due scalini si accedeva ad un largo salone arredato prevalentemente di bianco. Al centro, due grandi divani erano posti ad elle e fra di essi un basso tavolinetto di cristallo. Emma fece cenno ai due di sedere su uno dei due divani mentre lei prese posto sull'altro. Valeria era rimasta uguale a dieci anni prima. Senza il casco si potevano apprezzare i suoi splendidi occhi verdi e le lentiggini che in parte le coloravano le guance. 'Scusami Emma, non ti ho ancora presentato Mario' fece Valeria prendendo la mano di Mario e tenendola nella sua. Mario sorrise. 'Molto piacere' rispose Emma. 'Posso offrirvi qualcosa da bere?' chiese Emma 'Magari' disse ridendo Valeria. Emma si alzò per raggiungere la cucina. 'Che situazione del cazzo' pensò mentre prendeva dal frigo una bottiglia di prosecco. 'Ma come gli ...
... viene in mente a questa di seguirmi fino a casa dopo che non ci vediamo da dieci anni' continuò a pensare mentre prendeva tre bicchieri e li poggiava su un vassoio. 'Mi poteva salutare per strada e basta'. Emma rientrò nella stanza e pose bottiglia e bicchieri sul piccolo tavolino. Fece saltare il tappo e quindi versò il vino nei bicchieri. I tre mimarono il gesto di un brindisi e quindi bevvero. Valeria era seduta con il busto in avanti e le gambe accavallate e teneva tra le mani quella di Mario che aveva invece la schiena poggiata sullo schienale. Mentre le due amiche ricordavano i tempi dell'Università, Emma notò che Mario sembrava molto interessato alla visione della pelle nuda delle sue gambe che di tanto si intravedeva sotto la vestaglia chiusa. Notò anche che la cosa le faceva piuttosto piacere. Ad un certo punto Valeria liberò la mano di Mario che però invece di ritrarla la posò sulla gamba di Valeria cominciando una delicata carezza. Al secondo bicchiere di prosecco Emma si sentí piú incline a concedere a Mario la visione delle sue gambe. Facendo finta di nulla le accavallò costringendo la vestaglia a scivolare da un lato. Valeria non sembrò disturbata da questa mossa. Mentre Emma la ascoltava l'occhio scivolò sulla scollatura di Valeria. Portava una specie di top che metteva in risalto il seno. Emma concluse che doveva avere piú o meno come lei una terza. Quando gli occhi di Emma incontrarono quelli di Valeria si rese conto che all'amica non era sfuggito quello che ...