In riva al mare con uno sconosciuto...
Data: 27/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: BoccadiRosa
... maggiore sicurezza, per poi infilarsi sotto l'intimo, che non esitò ad abbassarmi leggermente sulle cosce per facilitare i suoi movimenti. Non mi colpì particolarmente la sua bravura (probabilmente aveva realmente poca esperienza), ma la sicurezza che dimostrava in quel momento mi lasciò molto sorpresa: sembrava non avere nulla a che fare con il ragazzino timido e impacciato che mi aveva abbordato in discoteca. Continuava a sfiorarmi il clitoride sempre in modo abbastanza energico, senza troppa delicatezza, ma la cosa non mi dispiaceva. Pensavo al fatto che ero in una spiaggia con uno sconosciuto, avvicinato poco più di 10 minuti prima, a farmi toccare, senza la presenza del mio ragazzo, sebbene non potessi fare a meno comunque di pensarlo, e in particolare di pensare a cosa mi avrebbe detto. Sicuramente in quel momento anche lui mi stava pensando. Intanto il ragazzo (di cui non so nemmeno il nome), continuava il suo lavoro sulla mia figa, e con l'altra mano mi aveva abbassato l'abito e fatto calare il reggiseno che, essendo privo di spalline, obbedì al suo movimento scoprendomi le tette.Non ci misi troppo a raggiungere l'orgasmo, cosa che si rivelò assai curiosa, in quanto col mio ragazzo mi lascio andare a gemiti di piacere ma, in quel momento, la presenza di uno sconosciuto mi imbarazzava un pò, così mi trattenni e venni in modo molto più contenuto. Era come se, tutto d'un tratto, mi fossi resa conto che io non non conoscendo affatto quel ragazzo. Lui continuò a muoversi ...
... con la mano per un pò, così poco dopo fui io stessa a fermarlo e a farlo stendere sul lettino con un gesto della mano. Lui obbedì e mi fece stendere accanto a lui, mi guardò bene in viso mentre io cominciavo ad accarezzargli il pacco da sopra i pantaloni, e per un attimo mi chiesi che cosa stesse pensando. Ma solo per un attimo. Gli slacciai la cintura e i pantaloni e infilai la mano dentro. Cominciai ad accarezzargli il cazzo da sopa le mutande, mentre ogni tanto lanciavo un'occhiata nei paraggi per essere sicura di non essere visti da nessuno.Gli abbassai di poco l'elastico degli abiti e gli tirai fuori il cazzo. Non era particolarmente lungo nè largo, diciamo nella media, ma l'erezione non era indifferente, e nella penombra vidi chiaramente la cappella. Mossi lentamente la mano e incominciai a masturbarlo, nel più totale silenzio. Mi risultò naturale fare il paragone con il mio ragazzo. Amo sentire rumore durante il sesso, e il mio ragazzo non è particolarmente rumoroso. Il ragazzo che stavo segando in quel momento non si lasciò sfuggire un verso, una parola, un cenno di apprezzamento. L'unica cosa che mi lasciò pensare che gradisse il trattamento era il fatto che ogni tanto chiudesse gli occhi per qualche istante, come per concentrarsi su ciò che gli stavo facendo. ma queste furono le uniche reazioni che potei vedere. Del resto, il cazzo continuava ad essere duro, e questo mi bastava. Tra l'altro, era completamente depilato, e fu strano per una volta non avere l'impiccio ...