1. Ludovica


    Data: 27/08/2019, Categorie: Etero Autore: samas2

    ... mancava qualcosa: era incompleta. Già l’assenza di Ludovica s’imponeva inesorabile, rendendomi evidente che niente poteva bastare al mio animo esacerbato. Mi lasciò così nella voragine dei miei pensieri frantumati e avvertii la inconsistenza materica di un mondo senza lei, lei che mi era sembrata saldamente mia. Come d’incanto, del concorso non m’importava più nulla. Rimaneva solo fra le mie dita, la disillusione dolorosa di un sogno infranto. “…..E il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter fuggire mai più. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle.” (F.S. Fitzgerald). Mi avevano insegnato che un uomo non piange, ma cazzo, se piansi, quella notte! Senza vergogna. Non ero solito pregare e quella notte ho imparato, riconoscendomi bisognoso di tutto. Credevo che amare volesse dire possedere; ho capito che è invece guardare con stupore, rispetto e gratitudine la bellezza che ci si para davanti, sapendo che non ci appartiene. Ludovica, scheggia infissa nel mio cuore per sempre. Grazie.
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