1. Vieni a prendermi


    Data: 28/10/2017, Categorie: Etero Autore: Liberinsieme, Fonte: Annunci69

    ... coscia, dove sa di poter trovare ampia e piacevole conferma del mio coinvolgimento. Non aspettavo altro!
    
    Mi piace, in fondo, sapere che il tuo essere femmina è apprezzato; ancor di più mi è gradito ritrovarti accecata di gelosia e immediatamente pronta a dimostrare il tuo possesso e il tuo dominio su di me.
    
    In un attimo il tuo sguardo languido si trasforma, diventa cattivo, è intollerabile per te che qualcun altro goda della mia eccitazione; quello strale incendia e mortifica lei e nel contempo mi esalta: mi fai sentire tuo e solamente tuo, è quello che voglio! La tigre però è nient'affatto paga: con un rapido balzo sei seduta su di me, a costringere tra i tuoi glutei il mio granitico desiderio di te mentre le mie mani serrano il tuo caldo corpicino di ragazza in amore. Mani calde le mie, che sanno perfettamente quali corde sfiorare per potenziare e quasi rendere insostenibile la tua eccitazione; guance, ascelle, seni... I tuoi capezzoli sono così turgidi e duri da poter fare scoppiare quel tuo abitino, li sento sotto le dita e con fare indifferente inizio a morderli con i polpastrelli, a procurarti quella leggera ma pungente fitta che, attraversando il tuo pancino, giunge direttamente al tuo tesoro.
    
    Lo raggiungo con le dita, lievemente lo tocco; il tuo bottoncino è gonfio, lo si avverte distintamente da su quel piccolo perizoma ormai fradicio. Lei...
    
    Lei è uno strumento del tuo piacere, è quello che vuole essere, accontentandosi ora di sfiorare le tue braccia, ...
    ... ora di poggiare la sua bocca sul tuo collo, ora di sfiorarti i seni, il tutto mentre la tua danza innamorata e animale si fa via via sempre più appassionata. Lui intanto guarda la sua compagna, vorrebbe guardare te, amore, ma sa che potrei uccidere chi si azzarda ad avvicinarsi; guarda lei e si tocca in modo indecente.
    
    Conosco il tuo corpo e so come fare per far scorrere in su il tuo tubino e per scostare la pattina del perizoma; preferisco tuttavia lasciarlo scivolare giù, lungo le tue gambe: lui capisce al volo e, scivolando sotto il tavolino, corre ad appropriarsi della tua biancheria, rubando una fugace occhiata alla nostra intimità ormai nuda. Ma ora devi essere mia.
    
    È questione di un istante: sei accogliente e scivolosa, non vuoi altro che lasciarti invadere dal mio essere maschio. La tua danza infernale deve continuare, certo, ma ora danziamo insieme, io dentro di te a cercare di raggiungere la tua anima, il tuo cuore lo voglio toccare, trapanarlo per arrivare a lambire la sede dei tuoi pensieri; spegnere la tua mente, lasciar liberi il tuo amore e la tua femminilità mentre lei continua a sfiorarti e azzarda un bacio sulla tua bocca socchiusa.
    
    È adesso che non devi dimenticare a chi appartieni; la gelosia non è mai del tutto sopita, e quindi i movimenti si fanno più serrati, la stretta delle mie mani sui tuoi fianchi quasi non lascia respiro e tu, ubriaca di passione, lasci che i gemiti sostituiscano i sospiri. Sempre più forti, sempre meno discreti, sempre più ...