1. Luca e la mia prima volta


    Data: 28/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: overbsx

    ... in questo modo è qualcosa di sporco, qualcosa che non si dovrebbe mai parlare: invece il foro che ora vedevo tra quelle sfere turgide, era sublime.
    
    Mi fermai, non usavo più la lingua, ero estasiato, guardavo quel fiore palpitante, senza l’ombra di un pelo, la parte più scura si apriva a tratti lasciando uscire una corolla rosa, pareva un fiore che sbocciava.
    
    Luca era veramente bravo a farlo palpitare, a volte spingeva tanto da farlo restare aperto, il foro non si chiudeva. Non resistetti ed iniziai a lavorarlo con la lingua: fu stupendo, una sensazione divina infilare la lingua in quel buco, aspirare il suo afrore i suoi umori, non pensavo che il buco potesse essere così largo.
    
    Si dimenava ora, e, tenendo le chiappette sempre allargate ondulava il culetto a destra e sinistra; da come ansimava compresi le piacesse molto.
    
    Quasi sussurrando: “prendimi Matteo ti prego, non resisto più, da molto non lo faccio”.
    
    Quelle parole scatenarono i miei sensi, il cazzo mi scoppiava, incredibile, un ragazzo mi pregava di incularlo. Ebbi terrore, non lo avevo mai fatto, Luca ora si era girato, vidi il suo cazzo duro, mi stesi su di lui baciandolo; dissi che per me era la prima volta, rispose che lo aveva capito, aggiunse di non preoccuparmi, l’istinto mi avrebbe guidato.
    
    Spingendomi mi fece intendere di spostarmi, abbassò il capo sul mio bastone di carne e lo ingoiò: lavorava delicatamente di lingua bagnandolo tutto. Al solo pensiero di quel che sarebbe accaduto sentì la ...
    ... sborra salire; Luca da vero esperto intuì, si stese di schiena, sollevò in aria le cosce e contemporaneamente con le mani aprì il culo mettendo in risalto il buco.
    
    Anche in quella posizione che molti definirebbero volgare, Luca era un bel vedere, non mi parve volgare neppure mentre disse: “dammelo tutto dentro, mi sento impazzire”.
    
    Fu la sua mano a guidare il mio cazzo in quel fiorellino, non mi seppi controllare, e da vero inesperto, con un colpo secco lo sfondai. Iniziai a cavalcarlo con impeto, lo scopavo con furia, velocemente, pensavo solo al mio piacere, mi colpì solo il fatto che ora il suo cazzo da durissimo era divenuto piccolissimo, pur mantenendo i testicoli duri e compatti come due nespole.
    
    Luca mi guardava mentre lo trapanavo furiosamente, il mio cazzo lo fotteva senza procurare alcuna emozione, alcun dolore in lui. Compresi le stesse piacendo quando mi accorsi che pur essendo molle, dal suo cazzo usciva sborra; in quel momento che avvertì le contrazioni del suo buco di culo, lo stringeva forte contraendo i muscoli.
    
    Le mie gambe iniziarono a fremere, Luca comprese, ed afferrandomi le mani: “scaricati dentro, dammela tutta nella pancia”, non fece in tempo a finire, mi irrigidì e scaricai violente bordate di sborra calda in quel culo.
    
    Luca mi tenne dentro di sé sin quando il mio cazzo perse la sua consistenza tanto da fuoriuscire da solo, fu come se il suo culo lo avesse sputato.
    
    Fu veloce nel sollevare maggiormente le gambe in maniera tale da ...