1. Un mio alunno mi ha venduta


    Data: 28/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica, Fonte: EroticiRacconti

    Ho già scritto di me e delle avventure che hanno coinvolto il mondo del mio lavoro. Per ora anche se ancora sono riuscita, con un po’ di fortuna, a non far trapelare nulla di quello che accade, ma mi rendo conto che sono nelle mani di altri per poter continuare a apparire la brava, moglie e l’insegnante severa a scuola, ma sempre pronta ad ascoltare i ragazzi e le loro problematiche. Ruolo che mi sono costruita in anni di insegnamento negli Istituti Superiori della provincia a cui ero destinata. Da due anni insegno in città, dove abito. Piccola realtà quasi paesana in cui tutto sommato, ci si conosce un po’ tutti. Non avevo nessuna intenzione di accettare l’invito del mio alunno quando, durante i festeggiamenti per il carnevale a scuola mi diceva che con alcune compagne e altri due ragazzi della classe di fronte, stavano organizzando un incontro in un locale in città, tra l’altro non lontano da casa mia, per bere qualcosa e stare ancora un po’ insieme, concludendo la giornata con una festa in maschera. Assolutamente mai mi voglio far coinvolgere in queste situazioni. Mia intenzione era chiudere con tutto quello negli anni precedenti è avvenuto e che, devo ammetterlo, è stato frutto di occasionali miei cedimenti ma solo dopo che sono stata costretta a situazioni che hanno finito per coinvolgermi totalmente e di cui, mio malgrado sono stata la protagonista. Era però ora di dire basta e tornare a una vita noiosamente normale. Marito, figlia, casa e scuola. le preghiere, le ...
    ... suppliche dei miei alunni stavolta non mi facevano cedere di un millimetro, tanto che il ragazzo, rivolto ad alcune compagne ha detto: - ragazze, non si fa più nulla: con un ohhhhhh di scoramento come risposta. Una delle due ha detto. Bisogna dirlo ai ragazzi di terza. Durante la lezione vedevo le facce dei tre, piene di delusione, scoraggiati tristi. Una volta suonata la campana li ho chiamati e siamo andati a parlare in Aula docenti: - mi spiegate perché mi volete coinvolgere?- Prof. noi con lei ci siamo sempre confidati. Si ricorda quando ho avuto delle difficoltà l’anno scorso? Con chi ho parlato? Con lei.- Si vabbè, ma in quel caso per me è lavoro, il preside mi ha chiesto di mettere su uno sportello d’ascolto per voi ragazzi-. Si, va bene, ma i miei genitori e quelli di Marti la conoscono e se viene lei i genitori di Martina la fanno venire e se viene Marti viene anche Francesca, altrimenti siamo io e Mattia con Antonello, quelli dell’altra quinta. Li ho guardati, erano pulcini spaventati e rassegnati. – Allora, chiariamo: se mi prometterete che a mezzanotte, mezzanotte e un quarto siamo fuori dal locale ok; altrimenti nulla e soprattutto niente intrugli o bevande strane-. Le loro urla di gioia si sono sentite alche in Presidenza, al piano di sopra, tanto che il bidello è accorso quasi 0spaventato a dirci di abbassare le voci. Dai prof. birra? Eddaiiiii Ragazzi siete minorenni. Faccio in tempo a cambiare idea. Alle 20.30 ero a casa di Francesca a prenderla, poi da Martina. ...
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