-
Federica 4
Data: 29/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987
... in disparte e poco illuminato. “Ciao Federica, come stai?” “dai…e se ti sentono?” “ma no stai tranquilla, la zietta?" “sono stravolto, ho spiato la zia in bagno che giocava con un birillone nel sedere…” “mmmmmhh cazzo già ce l’avevo duro mentre ti pensavo, se poi mi dici così impazzisco…. guarda….” E come se nulla fosse lo tirò fuori sotto il tavolo “ma che cazzo fai!!???...Se ti vede Gino ci ammazza di botte” Gino era il padrone del bar un tipo corpulento con un pancione enorme ma anche due spalle larghe che incutevano rispetto. “appunto siediti qui accanto così mi copri” “ma sei scemo?” però mi sedetti al suo fianco coprendo le sue manovre ai pochissimi avventori, ma intanto non lo rimetteva dentro e se lo scappucciava lentamente. Io ero spaventatissimo ma non riuscivo a far altro che guardare la sua cappella che compariva e scompariva nella penombra. Ero immobile e ipnotizzato e solo quando lui se lo coprì con la maglietta mi accorsi che Gino era arrivato a pochi passi da noi. “cosa prendete ragazzi?” Disse col suo vocione cavernoso, ma fissava solo me mettendomi in grande imbarazzo, come se mi leggesse dentro il cambiamento…..mi sentivo nudo sempre, mi pareva che tutti sapessero quello che avevo fatto. “Due coppe di gelato al cioccolato” disse Luca Mentre Gino tornava dentro stavo per dire che io non avevo voglia di gelato ma lui lo tirò nuovamente fuori e la frase si bloccò…… “dai Luca….dopo se vuoi te lo tocco….ma ...
... ora è pericoloso……” Sussurrai tremante dalla paura che ci scoprissero e anche che mi chiedesse di fare qualcosa lì, vista la mia capacità di resistere davanti a un pisello duro che avevo scoperto oggi. Come temevo infatti: “non vuoi toccarlo? Non ti piace più?” “dai….ti prego…..si mi piace…..ma qui no per favore……” Lui si coprì di nuovo perché stava tornando Gino coi gelati ma appena si allontanò lo scoprì di nuovo e disse: “oggi mi hai detto che avresti fatto tutto quello che volevo giusto?” “si…io…dicevo….è vero…ma dopo però per favore…..” “allora prima che arrivino i ragazzi adesso me lo accarezzi subito sennò te lo faccio fare davanti a loro…quindi mangia il gelato con la sinistra e prendimelo in mano con la destra forza….” Intanto non avevo smesso di guardare quel bel cilindro rosa e come un automa allungai la mano sotto il tavolo e lo strinsi succube della sua personalità e di quel bastone. Appena lo sentii in mano fui preso da un brivido (ma perché mi piaceva così tanto?) “devi anche mangiare il gelato….” Mi ritrovai terrorizzato a mangiare maldestramente con la sinistra mentre accarezzavo quel membro caldissimo che vibrava dall’eccitazione finchè disse: “Brava…sto venendo non smettere……” E mentre sentivo che vibrava e pulsava sempre di più lo vidi prendere la sua coppa di gelato e portarla sotto il tavolo mentre prendendomi il polso con l’altra mano mi costrinse senza smettere di menarglielo, a piegarlo in avanti mentre veniva, ...