Una tranquilla serata in famiglia
Data: 30/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala
... pulcinella. Guardai Marco, quindi guardai Gabriella e, per risposta, mi avvicinai a lei e la baciai in bocca. Il desiderio di coinvolgere mia figlia nei nostri giochi mi tormentava da diverso tempo ma non ne avevo mai avuto il coraggio. Ora questo mio desiderio si stava realizzando. Mentre ci baciavamo la mia mano scivolò tra le sue cosce, era bagnatissima. Sotto gli occhi increduli di Marco continuammo a baciarci e a masturbarci a vicenda per diversi minuti poi, vista la situazione pensammo che forse era il caso di continuare le nostre effusioni a casa. Lasciammo i drink ancora intatti sul tavolino ed uscimmo dal locale. In un angolo immersi nel buio io e mia figlia ci baciammo di nuovo, quindi baciai Marco poi, per chiudere il cerchio, vidi i mie figli baciarsi tra di loro. Questa volta con passo spedito ci incamminammo verso casa. La casa era poco distante ed in pochi minuti ci arrivammo. Gabriella, già nell’androne del palazzo, si tolse il miniabito e lo lanciò al fratello rimanendo nuda. Appena Marco aprì la porta di casa la imitai levandomi anche io quei pochi capi di abbigliamento che mi erano rimasti addosso. Ricominciammo da dove eravamo rimasti pochi minuti prima, Gabriella mi spinse sul divano, mi infilò la lingua in bocca e continuammo a baciarci molto sensualmente. Marco in piedi davanti a noi sembrava non credere ai suoi occhi. Fu destato dalla sorella quando, avvicinandosi a lui e mettendogli una mano sulla patta gli sussurrò: “Ora tocca a te farmi vedere come ...
... sei bravo con mamma. Voglio vedere come fate quando la scopi selvaggiamente.” Sentendomi coinvolta mi alzai e subito la mia lingua iniziò ad esplorare la bocca di mio figlio mentre Gabriella iniziò a spogliarlo. Appena liberato dagli indumenti, il suo pisello svetto turgido e duro come un pezzo di legno. Mi inginocchiai per prenderglielo in bocca ma subito Gabriella mi anticipò. Lo spettacolo dei miei figli che si davano piacere era estremamente eccitante. Iniziai ad accarezzarli entrambi, le mie mani correvano sui loro corpi tesi indugiando sulle loro parti intime. La fichetta di mia figlia era grondante, capimmo che forse era il caso di spostarci nella mia camera da letto. Il profumo del sesso di mia figlia mi inebriò, emanava un forte odore di muschio irresistibile, la buttai sul letto ed inizia a leccagliela come mai avevo fatto prima con una donna. Non ci volle molto per sentirla scoppiare in un fragoroso orgasmo che mi riempi la bocca dei suoi succhi. Per non fare torto a nessuno subito mi impossessai del pisello di mio figlio e cominciai a spompinarlo vigorosamente. Gabriella, dopo essersi ripresa dall’orgasmo di poco prima, dimostrando un appetito sessuale non ancora saziato, mi batté sulla spalla e mi disse: “Mamma, tu lo hai avuto per te fino adesso, ora tocca a me.” Così dicendo si mise a carponi e disse al fratello: “Dai prendimi come fai con mamma, quante volte vi ho sentiti di notte scopare e godere, mentre io, sola nella mia cameretta, mi masturbavo al pensiero ...