Il Lupo dagli Occhi Rossi
Data: 30/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: BAMBOLINA
... nelle sue mani... Mi portò in camera senza smettere di baciarmi, mi gettò sul letto e mi tolse immediatamente tutti i vestiti. Nonostante ci fosse ben poco di romantico nei suoi gesti, percepivo la purezza, quel candore poco più che adolescenziale dei suoi movimenti e, nondimeno, l'enfasi della sua giovane età. si sfilò velocemente i pantaloni e la felpa e affondò il viso nel mio sesso bagnato all'inverosimile, iniziando a leccare avidamente le labbra, succhiando il clitoride già gonfio e nutrendosi del mio piacere che non riuscivo, e non volevo, trattenere. Le sue grandi mani mi accarezzavano tutto il corpo, coprendolo totalmente, mentre la sua bocca proseguiva la tortura. -"Sei bella...sei meravigliosamente bella"- mi disse, rompendo il silenzio. Quelle parole arrivarono al cervello come una scarica improvvisa e decisi di ricompensarlo donandogli quello che per settimane lo aveva fatto impazzire: la mia bocca.Lo distesi ed inizia a baciarlo ovunque, non risparmiando nessun centimetro della sua tenera carne, finchè non arrivai li, sul suo giovane cazzo eretto e durissimo. Era talmente tanta la voglia di dargli piacere che non lo leccai nemmeno: lo infilai immediatamente tutto in bocca, fino alla gola, accarezzandogli i testicoli. Avevo immaginato molte volte quella stessa scena. Ciò su cui invece non avrei mai scommesso fu la sicurezza con la quale mi prese la testa ed iniziò a coordinare i miei movimenti. Non mi permetteva di condurre il gioco, il ragazzino... la ...
... supremazia che di solito avevo con gli uomini si annullava di fronte a quel giovane frutto del peccato. Non mi dispiaceva, certo, ma volevo riprendere ciò che avevo sempre avuto: il dominio. Staccai la bocca dal suo sesso diventato marmoreo e, sedendomi a cavalcioni sopra il suo corpo, lo inghiotì dentro di me. Entrò senza difficoltà alcuna poichè dalle mie gambe colava il nettare, copioso ed appiccicoso. Lo cavalcai bene, con furia. Mi piaceva avere il suo cazzo dentro, sentirlo aderire alle pareti roventi della mia fica. L' orgasmo mi raggiunse fulmineo e gridai stringendogli le mani che avevamo sempre tenuto intrecciate. Credevo di averlo posseduto, di aver riguadagnato lo scettro... in realtà mi resi ben presto conto che era stato lui a possedere me, e mi possedeva ancora. Il suo membro eccitato continuava a sbattermi. Io ero ferma, lui mi serrò le natiche, mi alzò leggermente dal suo pube ed iniziò a colpire il mio corpo con il suo bacino, continuando a scoparmi. Avevo appena percezione del mio corpo, mi rendevo conto che poteva fare qualunque cosa volesse di me.Se ne accorse anche lui. Me lo sfilò all'improvviso lasciandomi perplessa, nonchè implorante di averne ancora. -"Sta tranquilla, non ho ancora finito con te"- mi disse sdraiandomi sul letto e aprendomi le gambe fino al massimo consentito. La mia mente era come il mio corpo, completamente aperta a lui e al piacere che sapeva darmi. Vedendo il suo cazzo di fuoco pronto che mi puntava, con le mani allargai ...