1. Soggiogata 20


    Data: 31/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987

    Rifeci le scale con il dolce sapore dello sperma dell’avvocato in bocca pensando che il piccolo orgasmo provato non mi aveva per nulla placato.
    
    Mi martoriavo le tettone che non avevo ancora rinfoderato, iniziando finalmente ad amarle e a capire quanto fossero belle e perché tutti me le avevano sempre guardate sbavandoci sopra quando sentii una vibrazione in tasca, tirai fuori il telefono mentre l’altra mano rimase a coccolare una mammella.
    
    “mi hai svegliato troia, ma non potevi farmi regalo più bello: alle nove saremo lì io e il mio cazzo…”
    
    Mi stavo stritolando un capezzolo quasi senza accorgermene mentre leggevo quel messaggio.
    
    Rientrai in casa felice, vogliosa di sesso come non mai ma orgogliosa della nuova direzione che stava prendendo la mia vita.
    
    La mattina dopo, alle 8, avevo già preparato la colazione, Giorgio imbarazzatissimo mangiò di corsa e andò a scuola.
    
    Poi corsi incontro ad Andrea che stava entrando in cucina già vestito ma ancora tutto assonnato e lo abbracciai.
    
    “Buon giorno amore, come stai?”
    
    Lo baciai appoggiandogli le mammelle con i capezzoli già duri sul petto e continuai
    
    “lo sai che non mi fa male per niente il sederino? Quello che mi hai fatto ieri è stata una cosa bellissima..”
    
    Intanto gli avevo preso le mani e me le ero poggiate sulle mele facendogli sentire che ero di nuovo senza mutande.
    
    “ehi…ma allora è un vizio questo…”
    
    Ma intanto mi strinse le natiche con forza
    
    “si amore se quando non le porto succede quello ...
    ... che è successo le altre volte non le metto più…..scusami sai ma da quando te l’ho succhiato l’altro giorno, non so cosa mia sia successo ma sono cambiata, voglio farmi perdonare di tanti anni in cui sono stata un’arpia, lo capisco solo ora……”
    
    “ma no amore che dici…”
    
    Intanto sentivo il suo uccello duro premermi sulla pancia
    
    “si invece, da oggi sarò una donna diversa e quando avrai voglia di me io sarò pronta sarò a tua disposizione mi potrai chiedere qualsiasi cosa te lo giuro….”
    
    Glielo stavo sussurrando all’orecchio mentre il mio corpo si muoveva su di lui come un serpente.
    
    Stavo provando le mie nuove armi, finalmente capivo il potere che il mio bel corpo unito a un po’ di malizia potevano avere.
    
    Andrea era già completamente in balìa delle mie voglie ma volli fargli credere di avere il comando….
    
    “amore cosa vuoi che ti faccia? Voglio farmi perdonare…..”
    
    “devo scappare sono in ritardo ma non posso andar via così…Voglio che me lo succhi”
    
    Azzardò con tono autoritario ma con lo sguardo un po’ timoroso…..
    
    “certo come comanda il mio padrone dissi, siediti…”
    
    Appena seduto gli aprii i pantaloni e vidi il suo membro paonazzo con già le goccioline ,segno di eccitazione fortissima ,spuntare dalla sua cappella rossa.
    
    Aveva un uccello normale ma era ben fatto, ora potevo dirlo a ragion veduta visto quanti ne avevo incontrati in quelle due settimane.
    
    Glielo succhiai prima timidamente ma poi senza più fingere inesperienza e infilandomelo fino in fondo ...
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