Insaziabile....... iveco & scania (i camionisti) (settima parte) - Racconti Erotici

Insaziabile....... iveco & scania (i camionisti) (settima parte)

... calda e della gola profonda..

Tonia, che evidentemente già si era trovata in queste circostanze , prese in mano la situazione, aprì la borsa, tirò fuori preservativi e li distribuì, mi fece mettere a pecora a gambe larghe su un materassino, Gianni e un altro si piazzarono davanti a me a farsi succhiare i cazzi, mentre Tonia mi insalivava il buco e lo allargava per fare entrare il primo, che fece un poco di fatica a entrare, era ancora stretto, ma voglioso. a poco a poco si insinuò dentro di me, con movimenti lenti e decisi, non era molto grosso, doveva essere di uno dei giovani, quando fu tutto dentro cominciò a stantuffare con colpi secchi e decisi, mentre succhiavo Gianni e l'altro, dopo un poco lo tirò fuori e ne arrivò un altro che con un colpo diretto entrò fino alle palle, era più piccolo del primo, forse più lungo e lo sentivo profondo dentro di me.

Tonia nel frattempo succhiava e li preparava per me, quando erano pronti gli faceva mettere il preservativo e li passava al mio culo, che non aspettava altro che essere trapanato a dovere. Fu la volta di quello che stavo succhiando e che era un bel tronco di minchia, nodoso e coperto di vene, lo sentii appoggiarsi al buco, e inesorabilmente entrare fino ai peli, sentii le palle sbattere contro le mie, e iniziò un movimento lento e penetrante che aumentava ad ogni colpo e la sensazione arrivava al cervello, già stimolato dalla situazione e dai due cazzi che avevo in bocca. .......

....Sollevai la testa per ...

... guardare Gianni negli occhi mentre lo succhiavo, si vedeva benissimo come stesse godendo sotto i colpi della mia lingua , lavoravo il suo cazzo con la punta e poi giù fino a leccare le palle bagnate dalla saliva che colava, risalire poi con la lingua piena, arrivato in punta aprivo la bocca e lo ingoiavo fino alla radice, l'altro mi teneva la stesta ferma con la mano aperta e anzi mi spingeva giù per farlo entrare ancora, un paio di colpi e con la mano mi tirava su per i capelli, e mi avvicinava al suo cazzo per avere lo stesso trattamento..."dai succhia, troia pompinara..." diceva con la voce rotta dal godimento, dietro di me Tonia succhiava il cazzo che mi sarebbe entrato in culo, ma quello nodoso che mi fotteva e mi allargava non dava segni di stanchezza, anzi alternava colpi secchi e decisi e profondi , ad un entra/esci dal buco fatto con lentezza, forse per non sborrare subito, e io lo assecondavo rilassando i muscoli dell'ano, e quando era in fondo lo stringevo, e lo sentivo uscire lentamente; poi ricominciava a dare i colpi forti, 15 , 20 non riuscivo a contarli , ma era il godimento che non mi faceva essere presente, il mio cervello era tutto preso dal godimento... quando fu sul punto di sborrare, lo tirò fuori e venne verso la bocca, Tonia si avvicinò anche lei e ci arrivò un getto di sperma caldo e appiccisoso, denso, salato sulle bocche e sulla faccia, anceh sui capelli.. Tirai fuori la lingua e leccai il viso a Tonia, che ricambiò il piacere a sua volta. Gianni adesso ...