Un trio particolare - Racconti Erotici

Un trio particolare

... ingannare chiunque. Solo la voce avrebbe potuto tradirla a un orecchio particolarmente attento. Aveva due anni più di loro. Si erano anche visti per un caffè, una volta. Fabio gli aveva quindi esposto i suoi progetti e Linda aveva accettato volentieri.L’occasione buona si presentò più di un mese dopo quando Fabio sarebbe stato a casa da solo per un paio di giorni. Aveva avvisato per tempo Martina che era arrivata a casa sua con un’ora di anticipo, tesissima. Portava un abitino aderente che la slanciava e metteva in risalto le sue curve. Portava una prima, del tutto proporzionata alla sua figura, abbinata a un sedere che faceva invidia a tutte le sue amiche. Aveva preferito legare i capelli, era meno imbarazzante, non li avrebbe dovuti spostare continuamente dalla faccia. Come suo solito girava per casa scalza. All’ingresso in verità c’erano, abbandonate, le sue scarpe in vernice, tacco dieci, ma preferiva rimanere comoda. Fabio invece era in pantaloni e camicia, non troppo impegnativo ma pur sempre adeguato a una serata speciale.Anche lui era teso, soprattutto perché non aveva fatto cenno a Martina di chi fosse davvero Linda. Le aveva detto che ci sarebbe stata una sorpresa, preoccupato di come avrebbe potuto prendere la situazione, ma lei, rassegnata ed eccitata allo stesso tempo, aveva accettato. All’inizio era titubante, ma pian piano l’idea aveva preso forma nella sua mente e ora addirittura non riusciva a togliersela dalla testa. Doveva provare il sesso a ...

... tre.Puntualissimo, alle otto suonò il campanello.-Ciao ragazzi! Come state?-, chiese Linda baciando sulle guance Fabio. -Linda-, aggiunse poi porgendo la mano a Martina e salutandola allo stesso modo.-Piacere di conoscerti-, rispose la ragazza, visibilmente arrossita.-Vi va allora una pizza? Quale volete? Così chiamo e la andiamo a ritirare, ci mettiamo solo cinque minuti a piedi. È ottima, ma non fanno consegne purtroppo... --Nessun problema, per me una capricciosa.--Salamino.-La pizza sarebbe stata pronta per le otto e trenta. In quella mezz’ora ebbero modo di parlare un po’ e di conoscersi. Martina si era fatta una strana impressione su Linda: la trovava carina, non molto appariscente, sicuramente con qualche anno più di loro, però qualcosa non la convinceva. Era comunque simpatica e cortese, quindi lasciò da parte quei pensieri. Aiutata da un buon bicchiere di vino la conversazione si rivelò subito facile e leggera. Quando tutti e tre si diressero a ritirare la pizza, il ghiaccio si era decisamente sciolto. Per il dopo cena Fabio aveva preparato un film, l’impianto da sessanta pollici in soggiorno era davvero il massimo, quindi senza dimenticare i bicchieri, si spostarono sul divano più grande. Martina si era seduta al centro e continuava a discutere con Linda di come fosse difficile un certo esercizio che avevano provato entrambe in palestra. Il film smentì presto le recensioni che Fabio aveva letto su internet e anche i commenti positivi che alcuni amici gli avevano fatto. In venti ...