1. Scambio culturale [ pt. 4 ]


    Data: 31/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest

    ... le sue chiappe a stimolargli il buco. Mi alzai in piedi, presi a baciarlo e lo portai fuori dalla doccia fino a sopra al tappeto. "Voglio leccarti il culo, sdraiati" gli dissi, mettendomi in ginocchio mentre lui si sdraiava schiena a terra. Gli afferrai le gambe dalle caviglie, alzando le gambe in aria e addentrandomi nelle sue perfette e dure natiche. Cominciai a divorargli il buco, leccando a fondo come sempre facevo, ma sta volta per farmi strada. Gli infilai l'indice, alternandolo alla mia lingua. Mi alzai, percorrendo le sue gambe fino a tornare alle caviglie. Tenendo in alto le sue gambe, puntai il cazzo al suo buco e cominciai a spingere. Mi avvicinai, tirandomi indietro sforzando gli addominali che lui si allungò subito a percorrere con la sua mano. "Entra" mi disse, semplicemente. Mi feci quindi strada in quel buco stretto, ma era rilassato e la cappella la feci scivolare dentro grazie a tutta la saliva che gli avevo lasciato. Impugnai i piedi, presi a leccarli con vigore e li appoggiai alle mie spalle mentre spingevo gentilmente il cazzo dentro Frederick. Lui mi mise il piede in faccia, dandomi la libertà di segargli il cazzo con le mani. Alternavo movimenti di bacino alla mano sul suo cazzo. Si contorceva dal piacere, rilassando il buco che pian piano mi lasciava entrare sempre più. Il mio cazzo ormai era dentro, contando anche che era di una media lunghezza. I suoi piedi mi facevano impazzire, quasi perdevo il ritmo degli stantuffi alle sue chiappe mentre li ...
    ... leccavo. Godevo come un maiale e lui con me, sentivo il suo cazzo pompare e diventare sempre più tosto. "Fammi sborrare" mi disse prendendosi il cazzo in mano per segarlo, così gli misi le mani sui pettorali e riversai tutto il mio testosterone in quegli affondi nel suo culo caldo e stretto. Fu lì che cominciò a sborrarsi addosso, sull'addome vicino alle mie mani. Venni anch'io, nel suo culo, con la cappella ad orlo di buco che quasi usciva. Un piacere infinito, quasi i brividi. Crollai su di lui, esausto, svuotato, in preda alla soddisfazione. Lui si alzò subito, girandosi a pecora "Lecca Ale, pulisci" e così feci. Gli ripulì il culo, liscio e dilatato mentre la mia sborra colava fino alle palle. Era una visione celestiale. "Sappi che non accadrà più per un bel pò! Questo è stato un premio per quella figata di video che hai fatto a casa mia". Ecco la risposta che aspettavo, per messaggio non avrebbe reso di certo!
    
    La sera, quando mamma e papà tornarono, mi chiamarono perché Lore era al telefono. Parlavo sempre prima io con lui. Andai in camera, a raccontargli cos'avevamo fatto nel pomeriggio mentre a fianco a me Frederick imbarazzato continuava a dire "Dai basta! Smettila! Poteva anche non saperlo!".
    
    Dopo una mezz'ora di chiacchiere, il tono di Lore si fece più serio e mi disse "Ok, Ale.. Passami mamma e papà, devo parlargli di una cosa" un pò mi preoccupai, ma lui mi rassicurò che stava bene e che avrei saputo tutto l'indomani. Passai il telefono a mamma e li sentii urlare ...