Una strana trasgressione
Data: 01/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: PattyeFranco
... strada, ma lui non mi vede, ma anche questa volta mi prende veramente un malore, quindi a stenti riscappo e me ne torno direttamente in casa, e non mi fermo più sullo scalino, entro in casa e mi butto sul divano in lacrime.
Quindi ora gli scrivo e quasi me la prendo con lui: “Merda, merda, ma com’è possibile? Non ce l’ho fatta, sono scappata di nuovo, che cretina che sono. Questa volta non ritento più e non cercare di convincermi, ma non potevi evitare di venire qua? Ma che cavolo ti è venuto in mente di venire qua, cazzo non si può essere cosi sceme. Sto proprio male, mi gira la testa, ciao torna a casa, non riesco a smettere di piangere”.
Butto il cellulare in fondo al divano con tanta rabbia e continuo a piangere, non riesco più a ragionare, ero totalmente confusa e combattuta.
Poi curiosa di leggere la sua reazione, anche da incavolato, prendo il cellulare e leggo la sua risposta: “Non preoccuparti, non è colpa di nessuno, ci siamo lasciati trascinare da una situazione strana, posso capire. Ora scendo dall’auto e mi prendo una boccata d’aria e mi bevo qualcosa, l’eccitazione purtroppo fa brutti scherzi. Mi rendo conto del tuo stato, ma tranquillizzati, se ci sarà occasione bene, altrimenti è stata comunque una bella situazione e non credo ripetibile.
Ciao, comunque adesso me ne vado a casa anche se a malincuore.”
Io gli rispondo: “Merda ora mi dispiace per te, ma come posso essere così scema? Quasi mi dispiace che te ne vai, ma sono la prima a dirti vai e ...
... non guardare indietro. Peccato che da casa non riesco a vedere il parcheggio, vorrei proprio vederti mentre te ne vai, ma vedo solo la strada in lontananza, se riesci, fammi almeno gli stop, cosi ti vedo anche se lontano mentre te ne vai, mi dispiace ancora e anche tanto, per te.”
Max: “Metterò le 4 Frecce, ma non pensarci più, ciao un bacione.”
Io: “Ma come si fa a non pensarci? Ok quando vedrò la tua auto scomparire andrò a letto, ma sicuramente senza riuscire a dormire, ciao e un grosso bacione, almeno questo, anche se virtualmente te lo do.”
Mi recai alla finestra e ricominciando a piangere come una scema, osservavo una strana sensazione ad andarsene. Max mi rispose ancora, ma non lessi subito il messaggio, e me ne andai diretta a letto, mi infilai e mi abbracciai stretta a mio marito, dormii veramente poco.
Avrei potuto scrivere ancora molto, le mie sensazioni, sono state strane e tante, forse anche irripetibili, ma ora credo che era proprio una guerra di sensazioni, un forte enigma del tipo: Essere o non essere, questo è il problema.
Mi scuso anche per un certo linguaggio che ho usato, ma quelle parole facevano parte delle sensazioni che provavo.
Poi se vi è sembrato un po’ confuso il dialogo nei messaggi, è perchè ero totalmente in confusione durante quei drammatici momenti.
Non so se questo tipo di racconto possa piacere o no, avrei piacere però ricevere dei commenti. Non guardate la sintassi, gli errori grammaticali, Ripeto non sono scrittrice ...