Punizione
Data: 02/09/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: MasterBg
... gestire la corrente fino a duecento wolts, e con la possibilità di emettere la stessa scossa da una sola uscita, o da molteplici. Schematico, ma molto efficace, il programma eseguiva i comandi alla lettera. I comandi, poi erano molto semplici. Ad esempio, alla prima scossa lui aveva scritto:- dai scossa / 16 contatti / 30 –In pratica, aveva ordinato alla macchina di emanare corrente (dai scossa) usando tutti i contatti (16 contatti), per un totale di trenta wolts (30). Trenta wolts per contatto, ma anche in totale.Alla seconda scossa il comando era stato:- dai scossa / 14 contatti + d / 30 + 30 ~ 50 –Stavolta, aveva ordinato di dare una scossa, tramite tutti i contatti esclusi due, per un totale di trenta, e di emanare un’altra scossa variante dai 30 ai 50 wolts per il dildo. Quando poi aveva girato la manopola, aveva fatto passare anche per i contatti l’aumento a 50. Si era passati da trenta a cinquanta wolts per contatto. Per questo la reazione violenta, quasi spasmodica, di lei, e il suo conseguente piacere.Ma ora Domino voleva punirla. Tolse il dildo ora spento, spalmò dell’altra crema sul bocciolo non ancora profanato, e tornò alla macchina. Appoggiò il dildo su un piano di legno, e reimpostò il programma. Il comando fu il seguente:- dai scossa / 16 contatti / 80 ~ 60 –Attivò le due levette sbloccate prima, che riguardavano gli elettrodi del collo, e si preparò a dare il via. Con l’INVIO la scossa sarebbe partita. Tentennò ancora, si alzò, ricontrollò il tutto, ...
... sfiorando la moglie, si mise i guanti, quindi si sedette.“Ora sarai punita. Il fagotto non è molto stretto, e se urlerai ti sentirò. Ad ogni urlo una scossa di uguale voltaggio in più. Cominciamo. Ogni scossa durerà dieci secondi.”INVIOLa corrente invase il corpo di lei, a ottanta volts. Il corpo reagì all’istante, contraendosi. Lei non riuscì a trattenersi, e urlò. Ogni elettrodo era una spada arrugginita che la torturava. Sentì i capezzoli ergersi, ed i capelli rizzarsi. Sentì come uno sfrigolio per ogni punto collegato agli elettrodi. Al settimo secondo la corrente scese a sessanta wolts, e lei si sentì leggermente meglio. Quando tutto fu finito si rese conto solo di una cosa: di Domino che affermava che aveva urlato. Non ebbe nemmeno il tempo di riprendere fiato, ed un’uguale tortura venne a colpirle il corpo. Stavolta cercò di trattenersi, e ci riuscì. I dieci secondi passarono lenti come non mai, ma alla fine la corrente cessò.“Bene, mia Servant. Hai avuto un assaggio di cosa puoi provare. Ma non è che l’inizio. Ora arriva il bello.”Lui portò a zero tutto, e cominciò a staccare alcuni elettrodi. Tolse i due del collo, e li spostò sotto i capezzoli, prese i due dei fianchi e li collegò alle grandi labbra, scollegò quelli delle ascelle e li collegò sopra i capezzoli. Quelli delle piante dei piedi e delle coscie finirono di coprire i seni. Gli altri rimasero al loro posto.Lui tornò al computer, e impostò un nuovo comando.- dai scossa / 16 contatti + d / 60 + 80 ~ 100 –Il fallo ...