1. Punizione


    Data: 02/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MasterBg

    ... riparate schiena e natiche, ora tutto il corpo era a disposizione dei torturatori.“Adesso passeremo al terzo paio di scarpe, e avrai la punizione più lieve. Ma non durerà molto.”Con il terzo paio di stivali, fece tutto Domina. Per prima cosa, naturalmente, li indossò. Una volta messi, molto semplicemente, senza preavviso di sorta, la prese a calci. Con buona agilità la colpì ovunque. Un paio di colpi alla fica, parecchi alle cosce, un paio dietro le ginocchia, tanti, tanti calci nel culo, e svariati alla schiena. Servant era a piedi nudi, e Domina ne approfittò per pestarglieli ripetutamente, colpendo anche forte.“Bene, ora arriviamo al quarto. Sinceramente, non ho escogitato torture per tutte e sei le paia di scarpe. Questa sarà l’ultima, ma non durerà poco.”Così dicendo prese due stivali, uno per paia, ignorando completamente l’ultimo. Il primo era lo stivale che partiva con tre centimetri di diametro e finiva con otto, lunga venticinque, e uno con un tacco di sei centimetri di diametro continui, lunga venti centimetri.“Ora ti ficcheremo dentro questi, li aggangeremo, quindi ti slegherò, e tu dovrai camminare fino a quando non ti fermerò. Sarà divertente.”Con le gambe già aperte, non ebbero difficoltà. O meglio, la via era libera. Certo, non fu per niente piacevole per Servant. Cominciarono da dietro. Mentre Domina allargava la rosellina, lui spingeva con violenza. Una volta entrato, adottarono il metodo a vite, spingendo inesorabilmente il tacco dentro di lei. Quando ...
    ... raggiunse il limite, Domino prese delle cinghie e un corsetto. Lo legò stretto al ventre, aiutato da Domina, e legò lo stivale in modo che non si muovesse. Ma fin qui era stato semplice. Ora arrivava il bello: inserire un tacco di venti centimetri per sei in una fica già devastata dalla corrente e da un tacco precedentemente. Domina funse anche stavolta da apri fessura. Prese le grandi labbra dall’interno, e le tirò. Il dolore fu disumano, ma quando il tacco cercò di farsi largo, fu inverosimile. Lei, impossibilitata nei movimenti, scalciava, cercando di smollare qualche catena. Ma l’unica cosa che riusciva ad agitare erano i suoi capelli, e, leggermente, il ventre. Lui si spazientì subito, s**ttò repentino, mollando lo stivale e dandole un paio di pugni alla bocca dello stomaco. Lei si fermò, boccheggiando. Le mancava il fiato. Senza aspettare oltre, Domina dilaniò ancora di più le grandi labbra, e Domino sfondò. Servant ritrovò il fiato giusto in tempo per un terrificante urlo d’agonia. I sei centimetri si facevano sentire. Stavolta non usarono nemmeno il movimento a vite. Lui spinse solo verso l’alto, e, lentamente e dolorosamente, il tacco scomparve progressivamente dentro di lei, mentre Domina mollava la presa sulle grandi labbra.Stavolta lui non si fermò, e glielò spedì tutto dentro. Sapeva che ci stava, perché il suo obelisco di venticinque era puntualmente ingoiato dalla fica di lei. Quando il tacco scomparve dentro la grotta, lui prese delle altre cinghie, e le legò per ...