1. Punizione


    Data: 02/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MasterBg

    ... saliva, Domina lo ritrasse, spogliò la scarpa, e la porse a Domino, che, tenendola per la punta, la usò come un martello. La colpì su tutto il corpo con il tacco a punta, lasciandole lividi immediati. Imprecando, la colpì senza mai fermarsi, mentre Domina, con la scarpa rimasta, le calpestava lo stomaco, strizzando sopra il tacco con violenza. Servant urlava a più non posso, ma loro non le davano ascolto. Quando Domina si spogliò la scarpa rimasta, lui smise di colpire. Misero da parte quel paio di scarpe, e ne presero un nuovo tipo. Queste avevano il tacco alto venti centimetri, largo uniformemente a quattro. Stavolta fu diverso. Domina indossò le scarpe, e salì sul tavolo. In piedi, con Servant sdraiata e legata ai suoi piedi, si masturbò. Fin qui Servant se la godette, ma quando vide Domino abbassarsi i pantaloni, e maneggiare il membro, cominciò a temere. Quando poi Domina le calpestò la gamba, lei fece una sola smorfia, ma urlò quando lui la tradì, penetrando Domina fino alla radice. Poggiò su di lei, caricando il peso della scarpa sulla gamba, fino a quando non la sentì perdere sensibilità. Allora Domino sussurrò qualcosa all’orecchio di Domina, mentre erano immobili. Sì, perché lui era dentro di lei, ma non la stava scopando. Aggiungeva solo il suo peso posandosi su di lei. Quando finirono di sussurrarsi parole all’orecchio, lui uscì da lei, riportando il membro dentro i pantaloni. Domina scese dal tavolo, e si tolse gli stivali. Ne porse uno a Domino, che si spostò ...
    ... sopra il volto di lei. Si inginocchiò, e diede lo stivale da leccare. Lei ripetè l’operazione. Quando fu umido di saliva, lui si fece passare il secondo da Domina. Quando entrambi furono bagnati, Domino tornò a fianco di Domina, e insieme la stuprarono con gli stivali. Lui violava il sesso, Domina lavorava la rosellina. L’ingresso fu doloroso, ma il proseguimento fu peggio. Lei sentiva le due punte degli stivali sfiorarsi all’interno del suo corpo, e la nausea salire. Domino poi non mandava solo dentro e fuori lo stivale, lo agitava anche verso il basso e l’alto, rendendo tutto ancora più sgradevole. Ad un cenno di Domino, smisero. Li tolsero e gettarono via, senza stare a pensarci sopra. Allora Domino slegò Servant, la mise in piedi, tenendola per le ascelle, e la lasciò in mezzo alla stanza.“Non ti muovere.”Lei ubbidì, mentre lui preparava le catene per legarla in piedi. Domina intanto si era sdraiata sul tavolo delle torture, e guardava affascinata.Quando le catene furono posizionate, lui prese Servant, la obbligò ad alzare le braccia, ed ad ogni anello del corpo attaccò una catena. Due scorrevano a terra, e tirate le avrebbero dilatato l’apertura delle gambe. Due si occupavano delle braccia, tenendole alte e aperte, e una ciondolava, in attesa di essere usata, o, sem-plicemente, attaccata al collo.Quando ebbe tirato tutte le catene, Servant si ritrovò nella stessa posizione in cui era sul tavolo, solo messa verticale.Con una sostanziale differenza: sdraiata sul tavolo aveva ...
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