1. STORIA DI UNA COPPIA


    Data: 28/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DREAMER 2, Fonte: RaccontiMilu

    Buona sera, siamo una coppia di Milano, il mio nome è Antonio mentre la mia compagna si chiama Shary, un nome esotico ma me e a lei piace, la nostra casa non è proprio in città ma in un comune dell�interland Milanese ; in città ci rechiamo a lavorare la solita vita di tutti i giorni, lavoro, casa, pizza il sabato sera, cinema e discoteca o qualche gita con gli amici, �La partita di calcio. Tutto scorreva con estrema tranquillità sui binari dell�abitudine. Una cosa ci affiatava, e li davamo sfogo alla nostra fantasia, il letto, alle volte passavamo giorni interi a scopare come due indemoniati. Lei devo dire che me la invidiavano in tanti era una splendida donna, con un fondoschiena a mandolino sempre messo in risalto da pantaloni stretti o da gonne fascianti; oltre al fondo schiena c�erano due gambe da urlo e un decolté che mostrava due tette sbarazzine sempre messe in mostra da sapienti scollature, niente di volgare ma il giusto per far girar la testa. Lei non era eccessivamente alta, ma con i tacchi e di scarpe con i tacchi ne aveva mi arrivava perfettamente a guardare in faccia e le nostre bocche ne approfittavano dell�occasione, quei suoi occhioni da cerbiatta impaurita mi facevano sempre venire i pensieri più folli e quel gioco delle nostre lingue si concludeva sul pavimento dell�entrata di casa nostra, non c�era tempo di arrivare in camera, quelle sveltine furibonde erano uniche, iniziava tutto in ascensore, il suo profumo che mi dava alla testa��.. lei che si avvicinava ...
    ... a strusciarsi guardandomi fisso e poi, poi madre natura faceva il resto. Ci piaceva il mio cazzo rispondeva egregiamente, lo sentivo diventare duro mentre per quel minuto di risalita la sua mano mi toccava la patta, un massaggio lento e deciso che provocava lo sconvolgimento dei miei ormoni��. era la nostra vita, eravamo affiatati e il sesso ci univa ancora di più, gli amici ci prendevano in giro, ma a noi piaceva��Si, è vero, Anornio lo amavo e la sua fantasia era perversa e mi lasciavo trasportare, quando il suo cazzo, mi trapanava, sentirlo crescere dentro di me, quell�andirivieni lento e poi quelle botte date con rabbia quasi a farmelo uscire dalla bocca, mi facevano provare degli orgasmi formidabili�i miei buchi li aveva provati tutti, bocca, culo e figa erano stati a sua disposizione e i nostri giochi non si concludevano se non li aveva usati tutti e tre, dal pompino alla chiavata, di piacere suo sapevo di averne bevuto e tanto da riempire non so quanti contenitori, ma non mi bastava mai, la mia bocca era una pompa idrovora per i suoi coglioni e la sua semenza per me aveva sempre un sapore celestiale, fin da quando in un gioco perverso venne su una fetta di torta e�.me la diede da mangiare�.il gusto di quella piccola umiliazione, i suoi occhi che luccicavano guardandomi e�.io��io mangiai, mi pulì anche le briciole che mi rimasero sulle labbra, lo guardavo fisso facendo quel gioco, il suo cazzo si gonfiava a vista d�occhio, lui mi osservava affascinato, lo volevo ancora ...
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