1. Lui, lei e la Ford nera


    Data: 03/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Clorophilla

    ... Furiosa esclama: "Che cazzo fai?" Lui le afferra la mascella con la mano e gli alita i faccia guardandola negli occhi: "Quello che mi pare". Lei sposta il viso e lui le morde le labbra. -"Ahi" Non smette e cerca di infilare la sua lingua in bocca. Lei fa x scostarlo e lui le strappa il vestito. I suoi seni generosi sgusciano fuori, i capezzoli piccoli e turgidi nelle areole grandi e rosa. Ne afferra uno ma in una mano non ci sta. Stringe e col pollice stuzzica il capezzoli mentre non smette di infilargli la lingua tra i suoi denti. L altra mano cerca di insinuarsi tra le sue cosce lisce fino a giungere ai suoi slip ed accorgersi che in realtà lei non li indossa. Ancora piu eccitato le dice senza togliere le sue labbra dalle sue e i suoi occhi nei suoi: -"Ti sei tolta le mutande per darti scopare da qualche camionista?" -"Si" le risponde sfidandolo. E a quel punto lui senza alcun preavviso gli infila un dito nel suo sesso. Affonda subito, è inzuppata di umori, il pelo nero impiastricciato di miele trasparente e appiccicoso che sa di sesso e di saccarina. Lo muove dentro tra le pareti calde ed accoglienti e lei lo snobba. Toglie di colpo il dito, se lo lecca, la lascia li fradicia e col vestito strappato e riparte. Lei stavolta lo fissa dal suo sedile, incredula. Stridula la sua voce gli intima di portarla a casa e qualcosa tipo "tu non sei normale". Un Km dopo senza sguardi ne parole, la voce di lei rompe il silenzio. -"Fermati, devo pisciare" Scende, il vestito strappato sui ...
    ... seni e sempre senza mutande li tra l erba alta che le arriva alle gambe. Dal parabrezza, dietro gli occhiali da sole lui fissa il suo fiore tra i fiori e immagina la sua pipì calda e intrisa di umori addosso. E gli vien voglia di leccargliela cosi, ora. Di lei non gli fa schifo niente nemmeno la sua urina. È invece scende dalla macchina e quando lei si avvicina la spinge a pancia in giu sul cofano e quelle tette sembrano scoppiare contro la lamiera bollente e quel culo ora, in quella posizione è poesia. Il suo cazzo duro ha bagnato pantaloni e boxer, nulla di strano con lei capita sempre. Lo tira fuori e altre gocce di eccitazione brillano sulla sua punta e a pochi centimetri il suo culo sodo lascia maliziosamente scoprire i suoi buchini. Uno in particolare è fradicio e a quel punto lui l afferra per i fianchi mentre lei con metà guancia schiacciata sul cofano lo fissa con una faccia da troia. Vogliosa di cazzo che lui no, non resiste più e gliel affonda in un colpo solo tenendola per i fianchi e la colpisce una, due... Diecimila volte sotto quel sole cocente d agosto e non sa più se scottano piu i raggi o quella figa incandescente. E perde la cognizione del tempo e dello spazio l, solo il rumore della sua pelle con la sua, gli ansimi di lei, le parole di lui che non smette di dirle "Te la sfondo", "Sei la mia troia", "Tu mi fai uscire pazzo" e lei che gode e gli dice: -"non ti fermare amore mio" e non vuole venire per non finire e lui che non si ferma, affonda e afferra le ...