Episodio Tre: La Signorina Silvani colpisce ancora
Data: 03/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Hermann Morr
... da dietro le impastavo il pancino e le poppe, baciavo la spalla e la schiena, godendo come sempre della finezza della sua pelle, andavo a cercarla nel labirinto buio della sua mente. Rispetto alla volta precedente abbiamo preso tutto con più calma, non c’era fretta di fare, ma comunque venne il momento in cui bastava posare il palmo sul petto della moglie per sentire il battito del cuore, e scendere più in basso per trovare un lago. Il momento di raccogliere il succo sulle dita per trasferirlo nell’altro buco e risvegliarlo, mentre Mara si avvicinava. Le offersi le mie dita appena uscite dalla moglie, lei rifiutò dopo aver appena accennato ad annusare. La presi per il manico e sistemai la punta dentro il posteriore di Moglie. Poi alzai lo sguardo, e mi trovai davanti agli occhi di un’altra persona. Non la diva dell’ufficio, voglio dire, ma quell’altra Mara più ingenua che avevo visto per un attimo in un piazzaletto ventoso. Restai li a fissarla ammutolito, fu lei con un sorriso a farmi segno di lasciarle spazio. Poi lo spinse tutto dentro. Non mi rimaneva che stendermi sul letto e lasciare che la moglie, trascinandosi l’amica dietro, venisse a prendersi quel che le appartiene. Ed è così che adesso mi trovo qua, abbandonato sul letto, con la nostra amica, rivale, amante, che a ogni colpo schiaccia il pube di mia moglie contro il mio, fino alla radice, l’utero gettato contro la punta, regalandole felicità e dolore. Aveva ragione la moglie, la Silvani usa lo strappone con una ...
... frenesia che un uomo non raggiungerebbe, e intanto riesce ancora a sorridere, da qui vedo i loro volti assieme, il sole all’alba che sorge dalla terra. Quale metto a fuoco dei due ? Il sorriso di quell’altra persona che vive dentro al guscio della Silvani, è cosa rara da vedere, Stendhal potrebbe prendermi e farmi dimenticare dove sono. Ma la moglie l’ho già delusa prima, quando parlavamo di questa cosa, lasciarla sola adesso sarebbe troppo, tenere lei a fuoco, farle sentire le mie mani e vedere che apre gli occhi e mi cerca, tutte le altre volte era istintivo. Oggi è un sacrificio. Ricompensato dal suo piacere, grida e mi inonda, tutte e due mi cadono sopra. La calma dura un attimo solo, la Silvani scioglie la sua cintura e si stende di schiena a gambe aperte, il suo lato esibizionista ha di nuovo il sopravvento. “ Tocca a me adesso, lo voglio anche io, forza ! VOGLIO IL CAZZOOOO !!! “ Io e la moglie ci guardiamo, lei con gli occhi mi da via libera, andiamo a occuparci della Silvani smaniante. La calmo, Moglie le fa posare il capo sulle sue ginocchia e carezza i capelli e le guance in una maniera materna. Il resto lo avete già visto tutti tante volte, pancia a pancia, le sue gambe incrociate sul mio sedere, troviamo un ritmo comune e arriviamo a godere assieme, sotto lo sguardo assorto della moglie. Scena normalissima di qualunque pornazzata, emotivamente c’era molto di più, ma visto da fuori era la scena solita. Riposo. “ Scusate, ma devo fare la pipì adesso. Dov’è il bagno ? ...