Sorpresa sulla spiaggia
Data: 05/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: giadastefano
Sto dormendo beatamente sulla spiaggia quando Stefano mi gomita.
Sobbalzo, spaventata, ruotando la testa per capire il perché del disturbo.
«Hai fatto colpo».
Non capisco a cosa si stia riferendo, ancora scombussolata per la sveglia improvvisa. Sono sdraiata su di un asciugamano, la schiena al sole, completamente nuda.
Lui non è da meno.
Abbiamo seguito le indicazioni per questo luogo sperduto, nel bel mezzo del nulla, amato dalle coppie di nudisti così come dai guardoni per goderci appieno il sole di Luglio sulla pelle. E, perché no, anche per farci guardare.
Mi fa un cenno con la testa e mi volto, notando che a pochi metri da me, sulla mia sinistra, ci sono due ragazzi che ci stanno fissando con insistenza, bisbigliandosi qualcosa.
Torno a guardarlo, sollevando un sopracciglio.
«È una spiaggia enorme, vuota. E si mettono proprio accanto a noi?»
«Mi domando perché», sussurra sarcastico.
«Mancanza di buon senso?»
Sento una mano andare a posarmisi sulle natiche scoperte e scaldate dal sole e stringere con estrema forza.
«Stefano!»
«Direi che ho la ragione in mano proprio in questo momento», ghigna soddisfatto, continuando a massaggiarmi con forza, cercando di strapparmi qualche mugolio.
«Piantala», ordino perentoria, senza avere il coraggio di voltarmi a controllare se la scena ha suscitato qualcosa nei due bagnanti.
«Perché?»
«Magari non sono guardoni. Magari ci fissano perché a loro piacciono--»
«Cosa? I nostri ...
... costumi?»
Mi sollevo sulle braccia, andando con due dita a cercare di pizzicargli i capezzoli, ma mi blocca in tempo la mano, senza nascondere una mezza risata.
«Magari guardano te», sussurro maligna.
«Ne dubito seriamente. Avresti dovuto vedere lo sguardo che avevano quando ti sei girata a pancia in giù. Sembravano abbastanza delusi di non vedere più le tue belle tette. Ma credo si siano ricreduti non appena hanno visto il culo».
«Menti», dico senza sicurezza alcuna.
«Vuoi che te lo provi?»
Lo fisso seria, senza rispondere, per qualche istante. Non ho idea di cosa voglia fare, non so quanto in là voglia spingersi, ma son troppo orgogliosa per tirarmi indietro quando mi si presenta l’opportunità di dimostrare che ho ragione. Inoltre, benché la mia intenzione per la giornata fosse quella di riposare e prendere il sole, il pensiero di lasciare Stefano a fare qualcosa di indubbiamente eccitante per attirare l’attenzione di due sconosciuti su di me mi piace. E ovviamente lui lo sa.
«Fai del tuo peggio».
Sorride vittorioso e si mette rapidamente in ginocchio, il cazzo rilassato a pochi centimetri dal mio volto che mi tenta.
Afferra la crema solare e in un balzo, senza aggiungere altro, è su di me.
«Gira la testa verso di loro e guardali».
Eseguo, le braccia incrociate sotto la testa per permettermi di vedere con un occhio i due, che per il momento sembrano intenti a discutere fra di loro.
Sento il suono della crema solare strizzata furi dalla confezione, il ...