1. Sorpresa sulla spiaggia


    Data: 05/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: giadastefano

    ... genere, in macchina, nei vari club, in luoghi pubblici, sempre osservati da altre persone, singoli o coppie. Eppure adesso mi sembra così diverso, più istintivo, come se Stefano mi stesse usando da esca per attirare altri due predatori.
    
    E la sua tattica funziona: sono tocchi fugaci, ma non mi sfuggono, e presto gli occhi mi cadono sulle loro erezioni.
    
    «Ti piace, eh? Vedere dei completi sconosciuti così eccitati per te. E dire che non ti ho ancora fatto nulla».
    
    Torno a guardare Stefano e questa volta la sua erezione è piena e mi implora di toccarlo e leccarlo.
    
    Arretra con il bacino, si solleva un poco, quel che basta per mostrare il monte di venere, e senza preavviso prende il cazzo fra le mani e fa per entrarmi dentro.
    
    Sussulto, certa che voglia scoparmi immediatamente, e non sono neanche certa di volerlo fermare, quando mi rendo conto che sta facendo ben altro: premendo con forza la punta, quasi come se volesse entrarmi dentro, la fa scivolare verso l’alto arrivando a toccarmi il clitoride per un breve istante che subito me la fa rimpiangere.
    
    «Sei così bagnata. Ti piace proprio farti guardare, troietta».
    
    Punta sul vivo mi porto a sedere e ignorando i due, che ormai seguono i nostri movimenti con attenzione maniacale, afferro la sua erezione, fissandolo dritto negli occhi con aria di sfida.
    
    «E a te piace mettermi in mostra».
    
    Annuisce con aria compiaciuta, ma con un movimento rapido, senza che riesca a capire ciò che vuole fare, lo trovo accanto a ...
    ... me, seduto, le gambe divaricate. Non mi permette neanche di chiedergli cosa stia facendo quando mi prende con forza, mi fa ruotare con il corpo verso i due e, intrecciando le sue gambe con le mie, mi costringe a divaricarle. In tutto ciò mi ha afferrato i polsi, bloccando ogni capacità di movimento mia e sua, ma esponendomi completamente ai due, che adesso sono in piedi, gli occhi sgranati e intenti a masturbarsi senza un minimo di vergogna.
    
    Mi giro verso di lui, cercando di districarmi ma è troppo forte e riesco solo a peggiorare la situazione, scivolando più in avanti con il bacino e mostrando ancora di più le mie condizioni agli spettatori.
    
    «Ste, smettila».
    
    Riesco a sentire la sua erezione premere prepotente contro la mia schiena e mi rendo conto di quanto lo ecciti l’idea non solo che mi esibisca, ma che lo faccia anche con la forza.
    
    Avvicina la bocca al mio orecchio, leccandolo.
    
    «Lo abbiamo già fatto mille volte. Cosa non ti piace di questa cosa? Che non sia tutto programmato, come le altre volte, stando attenti a chi incontriamo? Hai paura che possano farti male? Lo sai che ci sono io qui con te e che qualora mi dicessi sul serio di piantala, lo farei, non ti farei toccare da nessuno. Ma qui…», sussurra con voce calda, dandomi i brividi. «…il tuo corpo si comporta in maniera ben diversa. Vuole essere guardato e, perché no, toccato da altri».
    
    Mi rendo conto di avere una mano libera solo quando sento la sua su di me, dentro di me. Un dito che si muove ...
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