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Ciliegie e peccati di due anime dannate
Data: 05/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82
... guinzaglio e mi trascino' con decisione verso la sua suite. Non opposi resistenza e mi lasciai guidare con l'erezione che ormai mi aveva fatto uscire il membro dai boxer, pochi passi prima della stanza incrociammo uno degli inservienti che si occupavano delle pulizie. Daniela non accenno' neppure minimamente a mollare la presa sul mio pene eretto, mi spinse contro la porta della camera e mentre io armeggiavo disperatamente per aprire inizio' a stuzzicarmi con le labbra prima il capezzolo e poi scese lentamente sui miei addominali, senza che mai la sua lingua abbandonasse la mia pelle. La porta si aprì, non prima che la donna riuscisse a sfiorare con le labbra il mio glande e lanciare in aria di sfida nella direzione del l'inserviente che ci stava osservando con il pene eretto è una smorfia di voglia ed imbarazzo dipinta sul viso. Ci ritrovammo uno sull'altra, il costume bianco fu presto in un angolo del pavimento, dimenticato come ogni altra cosa che non fosse il calore dei nostri corpi in fiamme. Le labbra di Daniela erano diventate un mondo di sensazioni fantastiche che la mia bocca non voleva mai finire di scoprire, sentivo il suo seno turgido appoggiato al petto mentre ci rotolavamo sulle lenzuola che profumavano di mughetto. Iniziai a massaggiarla usando tutto il mio corpo, la sentii fremere mentre i nostri capezzoli si sfioravano impertinenti ed eccitati. Avvertii le sue unghie rosse disegnare mille piccoli cerchi sul mio petto, per poi scendere a ...
... sfiorare il solco dei miei addominali e proseguire tra le mie gambe. Sentivo il profumo dei suoi capelli inebriarmi l'anima mentre la baciavo sul collo e la traevo a me per entrarle nel ventre. Fummo una cosa sola, ogni affondo dentro Daniela era accompagnato da gemiti sempre più lascivi ed eccitanti, ormai si stava fottendo da sola sulla mia verga mentre i suoi umori mi infradiciavano fino alla pancia. Approfittai del suo primo orgasmo per togliere la federa di un cuscino ed utilizzarla per legarla alla testiera del letto con i polsi uniti sopra la testa. I suoi occhi si accesero contemporaneamente di stupore e malizia mentre nudo mi dirigevo al mobile bar. Osservai Max mentre si chinava a prendere qualcosa dal piccolo frigo, saggiai la tenuta del nodo che mi imprigionava e notai con un sadico piacere che ero completamente in sua balia. Lo accolsi allargando le gambe in modo osceno, mentre tra le cosce mi colava ancora il succo del mio piacere. Max era uno dei pochi uomini che avevo conosciuto a mantenere la sua sensualità anche quando era nudo, il corpo tonico e muscoloso era curato e risultava armonioso nonostante la sua notevole altezza. Lo splendido moro riempi' di ghiaccio il contenitore in cui ripose la bottiglia della vodka , nel frigo aveva preso anche un cesto di grosse ciliegie importate chissà da dove e mi si era seduto di fianco iniziando a giocare con la mia bocca, alternando baci e ciliegie intanto che le sue dita stuzzicavano le zone più ...