Ciliegie e peccati di due anime dannate
Data: 05/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spettro82
... sensibili del mio corpo.
Finite le ciliegie ci eravamo inebriati con la vodka ghiacciata, io la gustai dal bicchiere che mi appoggio' sulle labbra, lui invece la assaporo' direttamente dal mio seno, dopo avercelo rovesciato lentamente poche gocce alla volta.
Il mio corpo fremeva dalla voglia di averlo ancora piantato dentro di me, gli dissi di prendermi senza aspettare oltre, e lo feci in modo diretto e volgare, sottolineando il concetto aprendo le ginocchia e mostrandomi completamente aperta e fradicia di caldi umori.
"Mi hai dato fuoco ora scopami, voglio che ci sentano fin dalla spiaggia anche le mie figlie!"
Max prese un paio di cubetti di ghiaccio ed inizio' a passarmeli sul collo per poi scendere e strofinarli sul l'areola dei capezzoli, io iniziai a contorcermi come un indemoniata e a chiedergli il cazzo quasi supplicandolo.
"Ora! dai che non resisto ti prego vienimi dentro amore! Dai che sto impazzendo!"
Quando infilo' il primo cubetto dentro di me pensai di svenire, il contrasto tra il calore del mio corpo e il freddo del ghiaccio mi fece emettere un urlo che lui zitti' baciandomi, poi mise anche il secondo cubetto e scese con la bocca tra le mie cosce a darmi il paradiso.
Venni senza capire neppure più cosa stessi farfugliando, intanto che i miei piedi come impazziti si muovevano in preda alle scariche di piacere.
Nel mio intimo la sua lingua calda ed i cubetti semi sciolti si muovevano ormai come fossero in una zuppa di umori e sensazioni, ...
... stimolandomi ed anestetizzandomi allo stesso momento.
Mi schizzo dentro in modo rabbioso, dopo una serie di affondi che sembravano non avere mai fine, poi la sua bocca torno' a cercare la mia, questa volta con più dolcezza mentre le sue mani forti mi accarezzavano, come fossero un vento caldo che sfiorava la mia pelle.
Chiusi gli occhi gustandomi ogni sua carezza in attesa che le sue dita mi liberassero, Max aveva trasformato in realtà ogni fantasia di cui avevamo parlato, come fossero promesse che aveva voluto mantenere una ad una.
"Servizio in camera!"
Andai in panico, ero nuda e legata al letto, in un battito di ciglia l'idea che l'inserviente mi vedesse in quello stato scateno' in me una serie indescrivibile di emozioni che andavano dall'imbarazzo per la mia nudità all'eccitazione morbosa di essere sorpresa da uno sconosciuto, sdraiata su di un letto dove avevo letteralmente "pisciato" una chiazza di piacere.
Lo stupore lascio' spazio a tutte le altre sensazioni quando dalla porta vidi entrare il muscoloso massaggiatore che si era preso cura di me il giorno prima.
La sua pelle olivastra era cosparsa di una sostanza oleosa che ne metteva ancora di più in risalto la muscolatura possente è definita che faceva bella mostra di se' su quel metro e novanta di carne e selvaggia sensualità.
L'uomo indossava solo una leggera vestaglia di seta color avorio la cui cintura già penzolava lasciva lungo i suoi fianchi.
Quando la vestaglia cadde ai suoi piedi vidi ...