Pamela trav e il prof calvi - Racconti Erotici

Pamela trav e il prof calvi

... prese la sua cintura ed iniziò a colpirmi, arrivando a 10 per chiappa.

Dopo una breve pausa decise di prendere il cucchiaio di legno da cucina e li i colpi erano 20 per natica. Dolore, tanto dolore.

Al termine di questa serie la pausa fu più lunga, tanto che io ero convinta di aver terminato la sessione punitiva, ma lui voleva anche altro, prese un "o'ring gag" (costrittivo per allargare la bocca) e me lo mise su, legandolo dietro alla nuca.

Non sapevo cosa volesse fare..fino a quando lo ritrovai davanti a me, ancora legata, e abbassò i suoi pantaloni e gli slip, tirando fuori un bel pisello largo, abbastanza lungo, già barzotto lo infilò nella mia dolce bocca aperta da quel bavaglio aperto con un foro, iniziò con movimenti lenti per poi aumentare e prendermi dietro i capelli.

Dopo un pompino costretto di 20 minuti circa si spostò verso il mio lato b, io non potevo ne muovermi, né parlare.

Col cazzo duro e grosso mi sposta il perizoma e punta la cappella sul mio buchino vergine, entra a fatica ma con un colpo deciso riesce a penetrarmi, spinge dentro tutto il suo arnese poi torna quasi fuori poi ancora; io sento davvero dolore, il vero dolore è questo. Mi stantuffa per parecchio tempo, non curando il mio ansimare e le mie urla "censurate" dal bavaglio.

Quando sta per venire mi avvisa di prepararmi che mi sarebbe venuto dentro al culo.

Non feci in tempo a pensare cosa mi stava per accadere, sentii un caldo improvviso che mi invade il culo, è venuto, sento ...

... la crema calda dentro e lui che si svuota a colpi ben definiti e decisi.

Mi lascia lì così e va a pulirsi.

Sento che mi cola dal culo, mi sento umiliata dal mio professore di matematica, ma in me ho sentito una parte che godeva come una troia. Ma quando tutto sembra finito sento lui che torna.

C: "Hai capito perché ti ho messo le supposte e perché ti ho fatto il clistere?"

P: "Si, ma non volevo, mi hai fatto male, mi fa male"

C: "Ora sai cosa succede se non studi e sbagli le verifiche"

P: "Sei uno stronzo, un bastard..."

Non sono riuscita a finire la frase, che mi arrivò un ceffone sul culo. Mi slegò, mi tolse il bavaglio e mi portò con forza in camera da letto, mi lanciò sul matrimoniale e mi legò nuovamente polsi e gambe (a forma di X) in quella posizione mi poteva dominare meglio, ma il suo pene non si era ancora ripreso.

C: "Adesso ti punisco duramente per avermi dato dello stronzo e del bastardo. Ora tocca alla frusta e poi la canna di legno"

P: "Nooo, mi fai male"

C: "L'hai voluta tu, così impari a stare zitta la prossima volta"

P: "La supplico!"

C: "Ora conterai 41 frustate un po' sulla schiena, un po' sulle natiche."

Giustamente 41 frustate come le risposte errate nel test. Un brivido mi percorre la schiena, sono le prime frustate, poi continua sulle natiche, ancora sulla schiena e di nuovo sul culo. Arrivo a contare la 41º frustata con singhiozzi e lacrime ormai incontrollabili, lui al termine si siede a fianco a me e sento che ...