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Ricordi lusitani
Data: 05/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano
... gratitudine e di lussuria. Fece un segno di assenso con la testa, come se ce ne fosse stato bisogno. Mi aggrappai alle sue cosce ed ho aperto le labbra più che potevo per ricevere in bocca quel glorioso fungo paonazzo della sua cappella. Lui mi ha posato una mano sulla testa senza forzarla, solo per affermare il suo pieno possesso, e si è subito lasciato andare ad una micidiale sborrata tanto attesa. Ho ingoiato tutto. Trovavo il suo sapore ben più buono di quello di tutti gli altri uomini che avevo provato. Finalmente anche io mi sono scaricato sul pavimento senza toccarmi. Anche io mi ero trattenuto per tutto il tempo, per dimostrargli di essere partecipe della sua “sofferenza”, per mostrargli tutto il mio amore. La stanza era diventata completamente rossa, invasa dalla luce del sole che tramontava. Sembrava preda del grande incendio delle passioni. Non si sentivano più i gridi degli uccelli, ormai andati a riposare. Potrei dire che l’unico rumore che sentivamo erano il battito dei nostri cuori. “E’ stato fantastico” ho azzardato dire. “Si, tesoro mio… Beh, adesso andiamo a cena. Andiamo in quel ristorante a lume di candela che ti piace tanto. Tutti devono sapere che sono io il tuo compagno... Al tuo culo ci penseremo dopo, a letto”. Mi avvicinò a sé e mi abbracciò forte. Bruno sapeva far convivere con facilità amore, rispetto e perversione, senza alcuna contraddizione. Benché il buco mi bruciasse per il trattamento subito da parte dei due estranei, pensai che erano quelli vissuti col mio uomo i momenti che avrei voluto vivere tutta la vita. E così è stato finché morte non ci ha separati. (Il presente racconto, essendo di carattere erotico, ha lo scopo di eccitare i nostri istinti animali ma non per questo va preso alla lettera. Le stesse cose si possono fare con le dovute precauzioni. Non fate mai sesso senza preservativo: non rovinatevi la vita ma godetevela tutta). .