1. Un dolce gioco perverso


    Data: 05/09/2019, Categorie: Trans Autore: DanaB, Fonte: Annunci69

    ... nuovo non essere preoccupata, se non ti spogli nuda non se ne accorgerà mai che sei una donna. –
    
    -Ma tesoro, perché ci dobbiamo ballare, quelli vogliono rimorchiare, non possiamo farli illudere. –
    
    -A noi che importa, ci dobbiamo divertire noi, mica loro. Possiamo dire basta quando vogliamo. Il fatto di ballare fa parte del nostro gioco. Siamo due donne in una sala da ballo e normalmente in una sala da ballo ci si va per ballare. –
    
    Appena attaccò un lento invece che Gino mi trovai d’avanti un altro tizio. Diedi un occhiata a Paola che con lo sguardo mi invitava ad accettare. Il mio cavaliere era sui trentacinque anni, non molto alto, moro con capello gelatinato. Io ero più rilassata e quando lui mi prese tra le braccia mi abbandonai, lasciandomi guidare. All’inizio ballammo staccati poi lui cominciò a stringermi leggermente. Io facevo finta di nulla. Più lui stringeva più io mi eccitavo ma cercavo di non farlo capire. Alla fine del ballo lui mi premeva leggermente il suo coso ingrossato contro la mia pancia.
    
    Paola aveva ballato ancora con Franco. Quando ci ritrovammo al tavolo mi fa:
    
    -Ti ha stretto parecchio questo. Vero? –
    
    -Lui ci ha provato ma io lo tenevo a bada. – Le risposi io
    
    -Però cosi non ti cali nella parte. –
    
    -Perché? –
    
    -Perché siamo mascherate da puttanelle e una puttanella non si sottrae alle attenzione del cliente. –
    
    -Tu a Franco lo fai stringere come vuole? –
    
    -Si. Questa volta mi ha stretto un po’ di più, ma niente di esagerato. ...
    ... Con chi ti sei trovata meglio con Gino o con quest’altro. –
    
    -Non so. Con il secondo stavo meglio ma perché ero un po’ più tranquilla. –
    
    -Non ti diverte essere contesa tra due uomini. –
    
    -Non ci avevo neanche pensato. –
    
    -E ora che ci pensi cosa provi. –
    
    -Non so. Si è divertente. –
    
    -Tu quale preferisci? –
    
    -Da che punto di vista. –
    
    -Dal punto di vista di una donna. –
    
    -Gino. Non lo so perché ma preferisco lui. –
    
    L’orchestra attaccò un lento. Questa volta Gino arrivò quasi prima dell’attacco.
    
    Fin dall’inizio del ballo mi strinse abbastanza, poi pian piano accentuò la stretta. Io ormai mi ero lasciata andare. Mi lasciavo stringere senza reagire. Per un pò ci trovammo a ballare vicino a Paola e Franco. Lui la stringeva in modo scandaloso. Con il viso poggiato sul collo. Incrociai lo sguardo con Paola, che mi sorrise.
    
    -Ho visto come ballavi con Franco. Non è il caso di smetter? –
    
    -Tesoro. Ricordi i patti? Una cosa cosi me la poteva dire mio marito non la mia compagna di avventure. –
    
    -Si. Pero hai detto che tu non tradiresti mai tuo marito. -
    
    -Infatti. Non sto tradendo mio marito, sto solo dando sfogo ad un desiderio sessuale. -
    
    -OK. Ma ci vado di mezzo io. Se tu continui a ballare con Franco Io dovrò ballare con Gino.-
    
    -E ti da tanto fastidio? –
    
    -No. Ma quello mi stringe sempre di più. –
    
    -E ti da fastidio? –
    
    -Ti ho detto di no, ma lui si fa delle illusioni. Tu mi hai detto che non devo neanche rifiutarmi! –
    
    Ci interruppero ...
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