1. Un dolce gioco perverso


    Data: 05/09/2019, Categorie: Trans Autore: DanaB, Fonte: Annunci69

    ... vene.
    
    Lei con aria sincera esclamo:- Ci stai benissimo. E’ fantastico come ci stai bene. –
    
    Io con la voce che ancora mi tremava un po’ le feci:- Credi che può andare come maschera? –
    
    -Credo proprio di si. Sei irriconoscibile. Sai che per un attimo non ho capito che eri tu? Sono rimasta di stucco. Mi chiedevo chi era quella tizia in camera mia vestita con i miei vestiti. –
    
    -Ma dai! Non ci credo. –
    
    -Credimi! Certo è stato solo un attimo. Poi ho realizzato. –
    
    Mi spiego che era tornata a casa prima perché in ufficio si erano rotti i riscaldamenti. Erano usciti prima perché si gelava ed anche per far lavorare i riparatori tranquillamente.
    
    Per qualche giorno feci a meno di vestirmi da donna, ma la cosa mi dispiaceva tanto. Poi ricominciai prendendo la precauzione di telefonare a mia moglie in ufficio per accertarmi che non fosse uscita.
    
    Ai primi di febbraio Paola mi propose di fare una vacanza a Venezia per il carnevale. Un suo collega originario di Venezia aveva un mini appartamento proprio nel centro di Venezia. Di solito a Carnevale ci andava sempre ma quast’anno proprio giorni conclusivi del carnevale sarebbe dovuto andare in missione all’estero.
    
    Paola gli aveva chiesto se lo affittava a lei per una settimana e questi le aveva detto che poteva andarci quando voleva e senza pagare affitto. Lei aveva subito chiesto le ferie
    
    Dal giovedì grasso al giovedì successivo.
    
    -Facciamo un carnevale “Full immersion”. - Mi fece lei entusiasta. -Una settimana ...
    ... di completa evasione. Senza pensare a niente altro che a divertirci. –
    
    Io le dissi che l’idea mi piaceva. Contenta disse che doveva pensare alla sua maschera.
    
    -Si dobbiamo cercare delle maschere. – Faccio io
    
    -Ma tu la maschera ce l’hai! Ti vesti da donna. – Era quello che volevo sentirle dire. Il cuore mi salto nel petto.
    
    -E tu da cosa ti vesti? - Le faccio io
    
    -Ci devo pensare. Potrei vestirmi da uomo. Non credi! –
    
    -Si. Sono d’accordo. –
    
    -Ci penserò. Mancano ancora venti giorni. –
    
    Nei giorni appresso parlammo spesso della sua maschera poi alla fine decise che si sarebbe vestita da marinaio. Lo stesso collega che le aveva offerto la casa aveva fatto il militare in marina e aveva conservato la divisa. Con qualche correzione poteva andarle bene.
    
    Qualche giorno dopo mia moglie mi chiamò dall’ufficio e con un entusiasmo da grande scoperta mi disse che vestendosi lei da marinaio il mio vestito da donna doveva essere provocante, da donna di vita.
    
    Le risposi che ero d’accordo anche se non sapevo cosa mettermi per sembrare una prostituta. Le mi disse che ci avrebbe pensato lei. Tornata a casa mi disse che bastava una minigonna un po’ esagerata e la cosa era fatta. Decise di uscire subito a cercarla. Anche se lei portava solo minigonne non le aveva cosi corte.
    
    Andammo in un grande magazzino, l’Oviesse e cercammo il tipo di gonna che volevamo. Ne trovammo diversi tipi. Paola non sapeva decidersi a me piacevano tutte. Ero eccitatissimo. Gia me le vedevo ...
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