Occhi verdi
Data: 07/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: la bella bambolina
... anche il perizoma abbinato�. Mi mostra non solo il perizoma, ma anche la brasiliana, che si abbina sempre al corpetto. Decido per il perizoma e le porgo la carta di credito.�Vedo che hai seguito il mio suggerimento, questo mi lusinga� è l�uomo dagli occhi verdi che ora è dietro di me per pagare anch�egli gli acquisti effettuati. Gli sorrido, prendo la carta di credito, firmo la ricevuta e afferro la sportina con l�acquisto uscendo dal negozio. Sono soddisfatta, ma una certa inquietudine si insinua dentro di me. Quell�uomo mi ha sconvolta e non capisco perché, ho bisogno di un caffè per riprendermi. Mi guardo intorno e noto un piccolo bar proprio di fronte al negozio. Attendo che il traffico smaltisca per poter attraversare la strada. Entro nel bar e l�aroma del caffè mi riempie le narici, rilassandomi. Individuo la cassa, mi avvicino frugando nella borsa per cercare il portafogli. �Cosa bevi?� la sua voce mi fa sussultare. Dovrei essere irritata, invece gli rispondo �un caffè, grazie�.Porge i soldi alla cassiera e sorridendo gli ordina due caffè. Solo ora noto la sua dentatura perfetta, oltre agli occhi ipnotizzanti, ha anche un sorriso travolgente.Mi prende sottobraccio e mi accompagna al bancone del bar, dove si appoggia con un gomito e mi guarda negli occhi. �Grazie per il caffè, non dovevi� gli dico con un pizzico di imbarazzo per avergli permesso di farlo, senza nemmeno provare a rifiutare la sua offerta. �E� il minimo che potessi fare per scusarmi e per ringraziarti ...
... dello spettacolo offertomi nel camerino�.I nostri caffè vengono appoggiati di fronte a noi e li beviamo senza più dirci nulla. Mi giro a ringraziarlo ancora, ma mi offre il braccio per accompagnarmi all�uscita del bar. Dovrei rifiutare, ma non lo faccio, sono come ipnotizzata dai suoi movimenti, come una bambola telecomandata e sto facendo tutto ciò che lui vuole. Infilo così la mia mano sotto il suo gomito afferrandogli il braccio che lui serra contro il suo corpo e ci avviamo all�uscita.Apre la porta del bar e si fa da parte e, con un inchino, mi fa cenno di uscire, slegandomi così dalla presa del suo braccio. Mi segue sul marciapiede e d�istinto lo aspetto per riafferrargli il gomito per ripristinare la posizione di prima. E� un gesto incontrollato che faccio senza nemmeno rendermene conto. Mi sorride lusingato da questa confidenza che si è creata tra noi.�Confesso che mi piacerebbe vedere l�effetto di quel corpetto con anche il perizoma. Vivo a pochi isolati da qui e prometto che starò seduto a contemplarti. Senza muovermi. Giuro! Sarò un perfetto gentil uomo, ma muoio dalla curiosità��. Accetto ipnotizzata dal suo sguardo e drogata dalla sua voce.Mi fa strada attraverso l�atrio di un palazzo storico del centro città, lo seguo entrando in ascensore che fa salire fino all�ultimo piano. Entriamo in un appartamento con soffitti affrescati, pavimento a parquet scuro e, a contrastare lo stile retrò, è arredato modernamente, in stile minimal. Il salone su cui si apre l�ingresso, ...