L’occasione fa l'uomo ladro. e la donna ? (seconda parte)
Data: 07/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
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Pochi istanti dopo Yoko tornò a pensare che aveva appena scopato con uno sconosciuto che l’aveva obbligata a far l’amore con lui. Realizzò nuovamente la sua posizione di assoluta inferiorità nei confronti dell’uomo. Ma non poteva certamente fare a meno di pensare che in fondo, mica tanto in fondo poi, le era piaciuto. Sì, le era piaciuto, e molto, essere scopata da uno sconosciuto. Da questo sconosciuto che non riusciva ancora a vedere nell’oscurità, ma che per quanto le era sembrato di capire aveva una dotazione di natura piuttosto notevole e soprattutto sembrava saperla usare veramente bene.
“Ti è piaciuto?”
Domandò lui rompendo il silenzio.
“So che può sembrare una domanda stupida, che ti ho costretta a scopare, ma te lo chiedo lo stesso!”
Yoko era ancora in silenzio. Titubante sul cosa rispondere. Doveva dirgli di no, mentendo, o doveva confessargli la verità? In ogni caso pensava che adesso l’uomo se ne sarebbe dovuto andare.
“Non rispondi? Lo capisco! Ti chiedo scusa per il disturbo. Adesso mi rialzo e vado via!”
Si mise a sedere sul bordo del letto. Stava per rialzarsi.
“Sì, mi è piaciuto!”
Furono le prime parole di Yoko che, contemporaneamente, mentre le pronunciava, si mise dietro a lui e l’abbracciò.
“Mi è piaciuto tanto, lo devo confessare! La situazione era certamente strana, anomala. Non doveva certamente accadere, ma è accaduta. Ma sarà stato il tuo ...
... arnese che mi è sembrato incredibile, sarà stata la tua bravura, la tua voglia repressa di fare l’amore, la tua tutto sommato delicatezza, ma mi è piaciuto!”
E cominciò a dargli dei piccoli baci sul collo, sulla schiena.
In breve lo attirò nuovamente a sé, sul letto.
Questa volta sembrava lei comandare i giochi. Tornarono ad amoreggiare nuovamente.
E con maggiore ardore di prima, con maggiore foga.
Lei cominciò a fare cose non richieste.
Prese dapprima nella sua mano il grande cazzo di lui e constatò che in effetti era di dimensioni anomale: grande, lungo, grosso.
Cominciò a menarglielo con una e poi con due mani. Poi lo avvicinò alle labbra, gli diede qualche piccolo bacio, uscì la lingua e cominciò lentamente a leccarlo. Piano, con maestria. Scorreva lungo tutto il cazzo dell’uomo ovviamente soffermandosi di più sulla sua cappella. Infine lo ingoiò e cominciò a spompinarlo.
Lo sentiva pulsare in bocca e sentiva i gemiti di piacere dell’uomo. Entrambe le cose la eccitavano da morire.
Ma non voleva farlo venire. In preda ormai al suo raptus, alla sua voglia di scopare ancora con questo sconosciuto, tolse il cazzo dalla sua bocca e si sedette su di lui infilzandoselo dentro.
Fu una discesa lenta lungo quell’imponente cazzo. Questa volta senza alcun dolore, lei era assolutamente fradicia. Ogni centimetro era per lei una maggiore sensazione di piacere.
Abbassò il busto verso di lui e mentre ne aveva il cazzo dentro e lentamente si muoveva cominciò ...