L’occasione fa l'uomo ladro. e la donna ? (seconda parte) - Racconti Erotici

L’occasione fa l'uomo ladro. e la donna ? (seconda parte)

... completamente fuori posto con chiaramente ed oscenamente la fica esposta all’aria.

Il suo viso era sereno, tranquillo. Ma tutto, intorno a lei, non lo era. Quando mi avvicinai a lei, mi accorsi dello sperma rappreso che le colava dal culo. Ma anche in viso, nei capelli, sul braccio ed anche sul letto, sul mio letto.

Lei d’improvviso, avvertendo una presenza accanto, si svegliò. Si spaventò.

“John? Sei tu?”

Si guardò velocemente intorno ma soprattutto di fianco.

“E chi altri? Potresti spiegarmi tutto questo casino? E quella sporcizia che hai addosso?”

Ero incredulo. Era evidente quello che era accaduto. Yoko aveva sicuramente scopato con qualcuno, non c’erano dubbi. I segni erano quelli.

Yoko, quasi in lacrime, in ogni caso con gli occhi umidi, a bassa voce cominciò a raccontarmi tutto.

Mi disse dell’uomo, del fatto di averlo scambiato per me. Mi disse che quest’uomo era un ladro, uno che aveva deciso di entrare nella nostra casetta per portare via qualche cosa per sopravvivere. A quanto aveva capito non era un ladro di professione, ma di necessità. Ma soprattutto mi disse di essere stata violentata a forza. Mi disse che lei non voleva, che lei aveva tentato di resistere, ma l’uomo era più grande, più corpulento di lei. Nulla aveva potuto contro di lui ed aveva dovuto cedere.

Il racconto fu per la maggior parte veritiero ed io mi emozionai, sì prima ancora di arrabbiarmi contro lo sconosciuto, mi emozionai, mi impietosii per quanto accaduto alla mia Yoko. Immaginai lo schifo che lei poteva provare in quel momento, il dolore. L’abbracciai, tentai di consolarla meglio che potevo.

Mi sentii in colpa perché in fondo ero stato io a proporle di restare lì al villino da sola quella notte.

Soltanto diversi anni dopo lei mi raccontò la verità. A lungo mi tenne nascosta la seconda parte della notte, ma anche le sensazioni piacevoli della prima.

L’occasione fa l’uomo ladro. E la donna… puttana!.