Stavolta si è fidato troppo
Data: 08/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Pzero
... partimmo in direzione porto, per imbarcarci. Durante tutto il viaggio in auto con relativa sosta in autogrill, io e Melita scherzammo, parlammo davvero di tante cose. Ero un pò impacciato ancora nonostante la confidenza ma il viaggio passò quasi liscio. Dico quasi perchè dopo la sosta, accusò un leggero dolore alla gamba sinistra e mi chiese se ero così gentile da farla stendere un pò e farle appoggiare le gambe sulle mie. Accettai e lei rimanendo seduta di fianco, si tolse le scarpe e allungò le gambe sulle mie. Aveva addosso solo una gonna di pelle rossa strettissima e una maglietta velata nera. Non potetti fare a meno di guardare quelle gambe stupende, con quel tatuaggio e quel perizoma rosa che si intravedeva. Ebbi un'erezione fantasticando su di lei, che avendo i piedi proprio lì, se ne accorse di certo. Arrivammo al porto, parcheggiammo e prendemmo il traghetto. Durante il viaggio tutti mi guardavano, forse invidiosi pensando fosse la mia tipa o forse chiedendosi chi fosse quella donna, magari mia sorella o un'amica. Arrivammo a Capri, più bella di come la ricordavo, affollata e veramente calda. L'hotel davvero bello, sicuramente costoso ma era già tutto pagato. Anche se il buon Carlo da vero ricco tirchio aveva preso una camera singola con letti separati. Entrammo, ci mettemmo comodi. Lei disse: “devo assolutamente fare una doccia, ho dimenticato il bagnoschiuma, ce l'hai?” Risposi: “certo, ma non finirmelo tutto”. Sorrisi e glielo diedi. Sorrise anche lei e disse: ...
... “c'è il rischio che finisca, vuoi farla con me?” Mi feci rosso, lo ammetto ma risposi: “no tranquilla, mi laverò col sapone dell'albergo”. Disse: “come vuoi”. Si tirò la porta e andò in doccia. Avrei potuto accettare è vero, ma da una parte avevo pena del povero marito. Questa però fu solo la seconda provocazione della Melita. Uscita dalla doccia chiese: “mi aiuti a scegliere un out fit?” Accettai. Lei aprì la valigia e prese dei vestiti. Optammo per un top corto blu elettrico e una minigonna di jeans. Feci per andare in bagno a docciarmi ma lei mi fermò e disse: “e l'intimo? Non mi aiuti con quello, ha la sua importanza sai”. Istintivamente mi misi a ridere e dissi: “ma no, tanto chi deve vederlo?” Lei mi guardò maliziosa e chiese: “quindi se la tua ragazza mettesse un intimo sexy o le mutande della nonna sarebbe lo stesso?” Risposi: “no, ma si parla della mia ragazza, in quel caso l'intimo è ovvio che deve piacere anche a me”. Mi guardò quasi stupita. Al mio posto, un altro le sarebbe subito saltato addosso. Ma io volevo farle capire che non sono tutti stupidi come il suo buon marito che ha sposato solo per convenienza. Le diedi del filo da torcere e dissi: “vado a fare la doccia, a dopo”. Scendemmo per fare un giro della zona e mangiare qualcosa. Il pomeriggio e la serata passarono in modo inaspettatamente proficuo e sereno. Infatti acquistammo maggiore confidenza. Di sera la portai in un locale che conoscevo da quando ci ero stato con amici anni prima. Bevemmo poco, ci ...