Puttana in Trasferta & Assassina a Sangue Freddo
Data: 29/10/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... questi gli rende il favore mentre il nero continua a svangarlo nel culo. L’infrociata si trascina per un bel pezzo, fra una sniffata e l’altra, e io non smetto di riprendere il tutto; sono particolarmente fiera del close-up con il cazzone nero nel culo pallido di don Pasquale, che ulula di piacere nel prenderselo tutto dentro. Poi però il diavolo ci mette la coda. Finito di godere da perfetto rotto in culo, il boss riapre gli occhi e decide di guardare fuori verso la vetrata… E verso di me. I nostri occhi si incontrano per un istante. Cazzo. Mi sento come un paparazzo beccato dalla star mentre la fotografa intenta a baciare il marito di un’altra. Solo che la star di solito ti querela, mentre il mio cliente ama strappare le unghie alle vittime ancora vive. Lui è dentro in una stanza illuminata, e io sono fuori al buio dietro una vetrata, quindi non può vedermi bene… Però mi vede. Spengo l’iPhone e me lo ficco in tasca, poi corro verso il parapetto della terrazza, cercando di sparire nel buio. Di rientrare nell’atrio non se ne parla, è lì che accorreranno i gorilla, e anche lo stesso don pasquale con i suoi amici intimi. Mi affaccio al parapetto; avevo ragione, è proprio sopra la terrazza dove ho pomiciato con Anna. Sento grida e passi di corsa alle mie spalle. Okay, tempo di guadagnare il mio cache: scavalco il parapetto, e mi volto aggrappandomi con le mani mentre faccio ondeggiare le gambe nel vuoto. Uno, due… Tre! Mi do la spinta e lascio andare la presa, lanciandomi verso ...
... la terrazza di sotto. Sono meno di tre metri, e in fondo la terrazza di prima era al pianterreno, quindi non è poi quel gran salto. Finisco a terra con un grugnito, ma mi rialzo prima che i miei inseguitori si possano affacciare, e corro verso la porta che da sulla sala da ballo. Sento gridare da sopra, ma scommetto che i gorilla non sono così agili e pronti da saltarmi dietro, almeno non così in fretta da acchiapparmi prima che io mi getti nella folla della sala da ballo… Dentro fa caldo, e la luce mi accieca per un momento. Riprendo fiato e mi addentro nella sala, mescolandomi alla gente che si dimena sulla pista. Due tipi grandi e grossi entrano nella sala dalla terrazza, e uno mi sembra di riconoscerlo per il tipo cui ho hatto un pompino nel corridoio: devono essere saltati di sotto anche loro, ma adesso si guardano intorno disorientati. Io vedo loro, ma loro non vedono me, intenta a ballare in pista nsieme ad almeno un centinaio di altre donne piacevolmente discinte e intente a intrattenere altrettanti portatori di cazzo arrapati. Per il momento è fatta. Non credo che don Pasquale rovinerà la sua festa di debutto come boss del clan per dare la caccia a una puttana che lo ha fotografato a culo pieno: non ci farebbe bella figura. Però scatenerà tutti i suoi guaglioncelli alla mia ricerca, quindi è meglio che mi nasconda nella folla, sperando di non essere stata vista troppo bene. *** Il problema ora è come lasciare la villa. Non sarebbe una buona idea allontanarmi da sola ...