Puttana in Trasferta & Assassina a Sangue Freddo
Data: 29/10/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... trema violentemente e sembra sul punto di esplodere in una crisi isterica. Non ha sicuramente compiuto vent’anni, la zoccoletta: occhi nocciola, capelli scuri tinti di un rosso improbabile, pelle chiarissima e chiazzata di qualche brufolo nascosto dal trucco pesante, in fondo non è male e come puttana avrebbe un futuro. Purtroppo il futuro non ce l’ha più. Urlerà nel momento che le volto le spalle, lo so. Potrei tramortirla e guadagnare un po’ di tempo, ma resta il fatto che mi ha visto bene in faccia. Non posso lasciarla viva. Vedo l’orrore nei suoi occhi bruciati dalla droga, e mi dico che in fondo è una puttana della camorra e non merita veramente di vivere… So che dovrò ripetermelo a lungo. Serro le dita intorno a quell’esile collo bianco e stringo con forza. Gli occhi le schizzano dalle orbite mentre la strangolo senza pietà, e la lingua ancora impastata di sborra fresca viene sempre più fuori, finché non sento il suo corpo teso e tremante afflosciarsi quasi di colpo e vedo la luce spegnersi nel suo sguardo. Per sicurezza, come mi hanno insegnato, cambio la presa intorno alla gola e invece di stringere, torco con forza. La ragazzina ha le ossa come quelle di un pollo, e il collo si spezza subito. Lascio scivolare a terra il suo corpo senza vita, e tiro il fiato. Ho appena ucciso tre persone, e potrei essere soltanto all’inizio. O, più probabilmente, sarò io la prossima a morire… *** Mi rilasso. Inspiro profondamente. Mi guardo intorno e a parte gli ultimi sussulti della ...
... donna agonizzante sul pavimento non noto nessun movimento. Tendo le orecchie, ma sento solo gemiti e ansimare dalle camere adiacenti, dove gli ospiti del boss continuano a sollazzarsi, ignari dell’accaduto. Getto uno sguardo nella camera da cui è errivata la sciacquetta, e distinguo nella penombra un groviglio di corpi che si ammucchiano scompostamente sull’unica ragazza rimasta. Gli uomini sono almeno cinque, e mi sembra un po’ rischioso passare da lì, anche se i tipi sembrano piuttosto occupati. Dall’altra parte c’è solo una coppia in azione in un letto ormai completamente disfatto. Guardo meglio e riconosco il maschio che sta montando la sua compagna a pecorina: è Antonio, e sembra si stia divertendo parecchio. La donna sotto di lui dimena la testa guaendo di piacere, e quando la gira verso di me la riconosco. Maria, la moglie di don Pasquale. Quindi Anna aveva ragione… Non mi hanno visto, ma se cercassi di passare da lì, Antonio potrebbe facilmente riconoscermi, e non sarebbe salutare. Meglio la stanza della gangbang. Rirorno sui miei passi riattraversando il cucinino. La domina sta ancora rantolando sul pavimento, semi affogata nel suo stesso sangue. Nella camera attigua il mucchio è ancora in piena attività: l’amichetta della troia che ho strangolato in cucina ci sa fare davvero… Ne ha tre in corpo e intanto ne smaneggia altri due, uno per mano. Lei sì, che ha un futuro davanti! Tiro dritto senza che nessuno mi caghi, ma attraverso la stanza successiva, dove le due milf ...