1. 059 - Papà Luca, sua figlia e il suo fidanzato.


    Data: 08/09/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... nei nostri zainetti e trovammo il costume asciutto, poi assieme ci avviammo presso la cabina adibita a spogliatoio. Essendo quella una spiaggia privata riservata ai proprietari trovammo la cabina libera ed io entrai lasciando la porta aperta per far entrare anche Marco. Lo vidi esitare e allora��..�Dai Marco, entra, siamo tra maschi, per me non ci sono problemi!��Ah ok, io sono abituato, negli spogliatoi dopo le partite, siamo sempre tutti nudi, quindi�.��Si anche io ho fatto per anni sport, io facevo nuoto per cui non ci sono problemi!��Adesso capisco perché mi hai battuto!��Eh, eh, eh�Lui era davanti a me e mi dava le spalle, si abbassò lo slip sotto le natiche e poi le arrotolò con le mani piegandosi in avanti per farli scorrere fino alle caviglie. Liberò prima un piede e poi l�altro scalciando il costume e spostandolo più avanti, si abbassò ancora per raccoglierlo ed io vidi il suo fantastico culo, le natiche lievemente separate e nel solco il buchetto roseo. Le gambe divaricate mi mostrarono altresì le pesanti palle e il lungo cazzo che faceva capolino fra di esse. Mi sfilai il costume con lo sguardo fisso su di lui e non feci nemmeno caso che il mio pisello era a metà strada fra il molle e il duro. In quel momento lui si voltò e mi vide un po� eccitato, notai però che anche lui guardava il mio pene con interesse���.�Luca devo dire che anche tu sei ben attrezzato, il tuo è più corto del mio ma è molto più largo�..��Si così sembra ma sai per vedere le giuste ...
    ... proporzioni si dovrebbero confrontare da duri!�Mentre gli parlavo mi pasticciavo il cazzo con la mano, e notai che anche lui stava facendo la medesima cosa, bastarono pochi movimenti per ritrovarci tutti e due con il cazzo rigido. Fu lui che si avvicinò a me e ora le nostre cappelle quasi si toccavano, mi feci coraggio e allungai la mano impugnandoglielo, lo segai lentamente tenendolo in mano da sotto, con il palmo rivolto verso l�alto, lui fece altrettanto. Mi ritrovai contro il suo giovane corpo, i nostri cazzi in mezzo a noi, uno aderente alla pancia dell�altro, muovevamo il bacino strusciando uno contro l�altro, ci abbracciammo, la sua bocca contro la mia. La sua lingua saettava fuori dalle sue labbra e incontrava la mia, le nostre salive si mescolarono, lo abbrancai con le mani sulle natiche, le sentii sode, riempirmi le mani, il suo era in assoluto il culo più bello che avessi mai toccato in vita mia. Lui, mi sorprese perché si abbassò davanti a me e iniziò dapprima a leccarmelo sotto il frenulo, poi passò più volte, lentamente, la lingua attorno al glande, mi soppesò i coglioni stringendomeli delicatamente, poi la guaina calda e accogliente della sua bocca mi accolse dentro, i suoi occhi osservavano le mie reazioni, e lui regolava i movimenti secondo le espressioni del mio viso.Continuò fin quando si accorse che ero vicino a sborrargli in bocca, in quel momento mi strinse dolorosamente le palle ed io ebbi una specie di blocco, sentii lo sperma che defluiva e il mio pene si ...
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