Il marchettaro - 1
Data: 29/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... macellaio. E' tozzo, ha un collo taurino, ha due mani che sono due palanche ed ha una forza incredibile. Mi prende, mi gira e mi rigira a suo piacimento. Mi sbatte e mi scopa come un animale con un super cazzo grosso e lungo di circa 25 centimetri. Io non devo fare niente, solo godere. Quando mi monta praticamente mi squarta e mi chiama pure maialino (a me viene da ridere quando lo dice). Suo unico difetto è che ha sempre poco tempo. In mezz'ora mi devasta e poi deve correre dai figli e dalla moglie, che sennò smarona (= se ne accorge, detto alla romana). Ci siamo visti due giorni fà e ancora il mio buco non si è ristabilito completamente ma devo pur lavorare.
"Beato te, figliolo! Non so che darei per trovare ancora qualcuno come quello!"
"Ma nonno (così lo chiamo scherzosamente) ancora c'hai certe voglie?"
"Eccome no? Credo che non mi passeranno mai. Non è che tu potresti...?"
"Eddai! Lo sai che anche a me piace prenderlo. Che potremmo fare insieme? Più che scopa si farebbe scala quaranta" e giù a ridere. "Si trovano tanti coi gusti più vari. Vedrai che un giorno troverai qualcuno anche te".
"Si, si. 'Chi di speranza vive, disperato muore' e, stanne certo, morirò disperato" aggiunge con amarezza. "Però, mi raccomando, poi mi racconti tutto quello che avete fatto".
"Certo, come sempre". Ormai anche questo fa parte dell'affitto che gli dò.
Oggi però è un gran giorno perché sono in attesa del mio cliente preferito. E' un bel uomo vicino ai cinquanta e con ...
... un fascino che mi fa godere solo a guardarlo. Più alto di me ma non di molto. Magro. Brizzolato (ehh, il fascino del brizzolato!). Sempre impeccabile nel suo vestito scuro, con la cravatta che si discosta di poco dalla sobrietà. Con la camicia sempre perfettamente stirata. Sempre pulito e con un dopobarba profumato, quello che usa, che non mi ricordo mai il nome, delicato, non aggressivo, che te ne accorgi solo un po' dopo. E dire, poi, che non ha un super cazzo come quello del macellaio; è un cazzo normale, forse un po' più largo del normale, ma lo usa così bene che te lo mette dentro proprio quando sei arrivato al punto giusto e stai per chiederglielo. Entra in simbiosi con le mie sensazioni e le compensa, direi.
Non viene molto spesso perché è sempre in viaggio d'affari per tutto il mondo. E ogni volta che viene per me è una festa e non certo perché è anche molto generoso con me. Anche se sono zoccola, credo di essermi preso una cotta per lui che devo reprimere. Se no, che zoccola sono!
Suona il citofono, "Eccolo. E' arrivato. Dai Nonno vai in camera tua. Sbrigati".
"E fammelo vedere almeno una volta, almeno potrò immaginare meglio quello che fate".
"Va bene, ma solo questa volta. Tu, però, poi te ne vai in camera e non esci più. D'accordo?". Annuisce.
Guardo dall'occhiello e gli apro prima che suoni alla porta. Sempre perfetto. Mi porge anche un bouquet di fiori. Sà quanto mi piace riceverne. Lo faccio subito entrare. Dietro di me il Nonno. Rimane un po' ...