Ammucchiata Senza Limiti
Data: 29/10/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... anche se oltre il muretto la vita di Cap continua a scorrere animata. Li faccio accomodare al tavolinetto e sculetto verso il cucinino all’interno per tirare fuori dal frigo quattro birre gelate. Quando torno fuori i maschi si sono seduti, e Lele sta chiedendo a Franco: - Così tu saresti un – come si dice? – un cuckold? Un cornuto contento? Mio marito non si scompone e risponde con calma: - Roby e io abbiamo un rapporto aperto: lei può fare quello che vuole, e io non ho niente in contrario. Poi naturalmente anche a me piace giocare… - Roby! – fa Nico, il compare – Te l’avevo detto che si chiamava Roberta… Qilla tiene ‘o culo de na Robberta! Mi chiedo come sia esattamente un “culo da Roberta”, ma direi che sembra un complimento, quindi sorrido mentre stappo le bottiglie e le porgo ai miei amici. - Sai caro? Lele mi ha scopata per la prima volta l’altra sera, mentre eravamo al ristorante di pesce… Ti ricordi che ero andata in bagno? Franco inarca un sopracciglio: - Mi sembrava che ci fassi rimasta un po’ a lungo… - Sì! Scusa se non te l’ho detto subito, tesoro… E’ stata una cosa così improvvisa, così coinvolgente… E poi il giorno dopo, quando sono andata al supermercato a prendere il caffè, mi hanno sbattuta in due nel garage dietro ai negozi. Sai, Nico me lo ha anche messo nel culo! Questa volta Franco sembra colpito: non saprei se è risentito perché ho dato il culo (che lui credeva vergine) a un altro nel viaggio di nozze, oppure se è sorpreso dal livello della mia ...
... troiaggine. - Vuoi dire che hai fatto un tramezzino? - Sì caro… Ti piacerebbe vedere come abbiamo fatto? Lui sorride beato, fugando ogni dubbio: - Hmmm… Mi piacerebbe molto! Però voglio divertirmi anch’io. - Ma certo! – faccio io gioiosamente – Qui ce n’è per tutti… Vero, ragazzi? I due se la ridono, sollevando le bottiglie in segno di approvazione. Dai terrazzi di Port Ambonne si può vedere uno scorcio del giardino, ma chi se ne frega: se qualche passante vuole godersi lo spettacolo, che faccia pure. Io bevo una lunga sorsata di birra, poi mi alzo in piedi e comincia a muovermi in modo provocante intorno al tavolo, permettendo ai maschi di allungare le mani a piacimento. Non ho quasi niente addosso, quindi c’è molto da toccare, e la cosa mi eccita da pazzi. Il fatto che tutti mi abbiano già avuta non sembra limitare l’entusiasmo con cui approfittano della mia disponibilità. Lele, l’Alfa del gruppo, finisce con l’afferrarmi e attirarmi a sé per un primo, saporito bacio di lingua. Io rispondo con entusiasmo, schiacciandogli le tette nude sui pettorali abbronzati e sfregando il pancino sulla sua erezione incipiente. Sto per farmi sbattere non da due, ma da ben tre maschi! Per ora Franco se ne resta seduto, ma Nico è già in piedi alle mie spalle e mi fa sentire il cazzo contro le terga esposte: lui è già perfettamente in tiro, duro come una roccia anche se meno dotato del suo amico. Afferro i loro cazzi uno per mano e comincio a segarli lentamente, godendomi la tosta consistenza e il ...