1. E lo spinsi dentro il suo culo


    Data: 29/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Certo che i giovani d'oggi sono esagerati. Qualche giorno fa mi ha scritto un ragazzo perchè gli piaceva il mio un mio annuncio. Mi ha chiesto di vederci. Vista la sua età, vent'anni, e vista la mia, cinquanta, gli ho risposto che per me era troppo giovane. Che preferivo incontrare persone almeno con il doppio dei suoi anni. Pensavo fosse finita li. Invece no. Mi ha scritto parecchie altre volte dicendo talmente tante cose da farmi strappare un appuntamento. Il suo linguaggio era sopra le righe e quello che mi proponeva di fare, forse, lo era ancora di più. Mi ero fatto l'idea di un... contaballe.
    
    In ogni caso decidemmo di vederci e mi dette un indirizzo. Arrivato, la casa c'era.
    
    Suonai, già pensando ad uno scherzo, ma mi aprì un bel ragazzo, molto giovane e con dei capelli rossi che indossava solo un asciugamano legato in vita.
    
    Accidenti, era uno spettacolo. Era lui. “Entra, ti aspettavo. Ancora un po' e cominciavo da solo”. Non aveva ancora chiuso la porta che già mi aveva messo la mano sul pacco e si era lasciato cadere l'asciugamano. Se un attimo fa avevo pensato che era uno spettacolo, adesso non avevo più parole. “Spogliati che ti voglio succhiare”. Ecco, questo è stato il suo saluto. Chiaramente non feci in tempo a farlo perchè lui mi si inginocchiò davanti e, presa in mano la situazione, mi sbottonò e calati pantaloni e mutande, si tuffò letteralmente sul cazzo. Se lo infilò tutto in bocca lasciandomi senza parole. Dopo una bella succhiata, quando l'affare ...
    ... era già pronto si alzò e mi tirò per mano sul divano per finire di spogliarmi.
    
    - “Fammi quello che vuoi. Mi piace tanto sentirmi il tuo porcellino. Puoi farmi quello che vuoi. Mi piace tutto”. Beh, lui voleva giocare e io ero li per accontentarlo. Se fino a poco prima non ne ero convito, adesso la cosa mi stava eccitando. Gli chiesi di farmi vedere bene il culo e lui si mise a scavalco dello schienale del divano per farmelo ammirare il più... aperto possibile.
    
    - “Ti piace? Se ti piace prenditelo. E' tuo. Sfondalo”. Accidenti, pensai, questo non sta zitto un momento. Infatti, continuò: “fammi sentire porco. Picchiami. Sbattimi come vuoi”. E, dicendolo si diede due o tre forti sculacciate. Poi con tutte e due le mani si allargò il culo.
    
    - “Ti piace? Perchè non mi fai niente?”
    
    - “Come non ti faccio niente, adesso vedrai cosa so farti”. Appoggiai le mani sulle natiche. Di certo era un bel culo: sporgente, sodo, tondo. Aveva un po' di peli, ma pochi, quasi color carne. Ma era la carnagione che era incredibile, di un bianco latte. C'era qualche brufolo, forse dovuto alla giovane età. Diedi una forte stretta alle chiappe e mi buttai nello spacco, leccandolo tutto. Meraviglioso. La lingua scorreva su e giù per poi infilarsi nel buco con una naturalezza incredibile.
    
    - “Si, così, leccamelo tutto. Ti piace?” Lui continuava a parlare. “Dio come ti sento la lingua. Cazzo se ci sai fare. Spingila dentro. Più dentro. Ahh.” Dopo essermi saziato di tanto ben di Dio mi sollevai e ...
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