1. E lo spinsi dentro il suo culo


    Data: 29/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... parolacce e volgarità.
    
    Decisi di accontentarlo e puntando le dita su quel largo orifizio cominciai a premere. Si intrufolarono fino a metà mano e poi, vinta una piccola resistenza, scivolarono dentro fino al polso. Spinsi dentro metà avambraccio e, fatto il pugno, lo lascia sbattere sul fondo. Tutte le pareti erano perfettamente pulite e lui sembrava una gatta in calore. Feci andare dentro e fuori il braccio, fino al polso, decine di volte finché fu lui che, per farmi fermare, si lasciò cadere di lato fino ad arrivare al pavimento.
    
    Adesso lo scavalcai io e mi sedetti sulla sua pancia per tenerlo fermo, anche se credo, visto come era in debito di ossigeno, non si sarebbe potuto muovere più di tanto, bloccandogli di nuovo con le manette i piedi e poi stringendo con nodi più forti la bocca.
    
    Seduto al suo fianco cominciai a masturbarlo, dopo avergli ben lubrificato il pisello. Cercò di dissuadermi contorcendosi e facendo di no con testa e mugoli. Ma una bella sega era proprio quello che mi andava di fargli e, impugnatolo bene, iniziai a scappellarlo lentamente per far scorrere il più possibile la pelle. Ogni tanto acceleravo per poi fermarmi e quindi riprendere. Dopo un buon quarto d'ora dovetti sedermi su di lui che voleva sottrarsi a quella masturbazione forzata e prolungata. Ma riusci a resistere e la feci durare una buona mezz'ora. Quando lo lascia venire il membro era totalmente arrossato per quanto ci avevo lavorato sopra.
    
    Fece un bellissimo schizzo, molto alto ...
    ... che mi eccitò e, toccandomi solo un pochino riuscii ad avere un'altra accettabile erezione. Lo feci rotolare, sempre steso per terra, e me lo inchiappettai di nuovo. Ormai ero stanco ed appagato, così lasciai che la natura facesse il suo corso ma, essendo la seconda volta, fu abbastanza lunga, quasi al limite delle mie possibilità. Ma ne valse la pena, il godimento per quella lunghissima seconda scopata fu assai grande.
    
    Una volta fatto, mi sedetti vicino a lui e gli liberai le mani, lasciando che finisse da solo di togliersi il resto.
    
    Mi disse subito che gli era piaciuto da morire e che ero stato superiore alle sue aspettative, che lo avevo trattato proprio come una troia e che mi ero fatto i miei porci comodi con il suo culo e questo lo aveva fatto morire dal piacere. Ma la masturbazione forzata lo aveva letteralmente fatto impazzire perché non gliela aveva mai fatta nessuno.
    
    Non disse molto altro perché volle mettersi a leccarmi per sentire i sapori del mio sperma e del suo e chissà che altro. Passò la lingua dappertutto, senza dimenticare alcun angolino. Quando si staccò aveva un'espressione veramente soddisfatta.
    
    Ormai si era fatto tardi e gli dissi che me ne sarei andato.
    
    Ci salutammo cordialmente e mi chiese di tornare, magari per fargli qualcosa di più hard.
    
    - “Adesso che ci conosciamo puoi andare anche oltre. Mi piace l'estremo. Ti aspetto”.
    
    Mentre tornavo a casa pensai che avrei dovuto dare un'occhiata a qualche sito porno per trarre ispirazione ...