1. Lunedì al lavoro i° parte


    Data: 12/09/2019, Categorie: Etero Autore: ollalla123

    ... mia asta, poi piano cominciò a muoversi su e giù lentamente, vedevo il cazzo che entrava e usciva e le sue labbra che si aprivano per accoglierlo al loro interno. Saretta si sporse in avanti per baciarmi , succhiarmi la lingua e leccarmi le labbra, la sua saliva si mischiava alla mia e colava sul mio corpo. Le afferrai le natiche e con un dito cominciai a massaggiare il suo buchetto posteriore, poi porsi due dita in bocca, che lei succhiò e inumidì bene di saliva. Tornai a massaggiarle lo sfintere con movimenti ritmici, fino a quando l'indice cominciò a farsi largo e a penetrarle il buchino. Saretta aumentò i movimenti lungo la mia asta e prolungò la durata dei suoi gemiti che si trasformarono in grida di piacere, il mio indice le penetrava dentro al culo muovendosi piano al suo interno. Le grida di piacere arrivarono all'apice e Saretta si accasciò su di me a baciarmi, il mio uccello ancora dentro di sé e l'indice ancora nel suo retto. Restai così, fermo dentro di lei per diverso tempo, la sua bocca appiccicata alla mia, poi piano ricominciai a muovermi dentro di lei aumentando progressivamente il ritmo. Sentivo il suo seme caldo che colava su di me e l'eccitazione raggiunse l'apice, stavo anch'io per venire. Saretta se ne accorse e si scostò, si inginocchiò tra le mie gambe e lo prese in bocca, prima solo la cappella, poi piano sempre più in profondità fino ad arrivare ad inghiottirlo tutto fino alla base. Sentivo la cappella che premeva infondo alla gola pulsante di ...
    ... piacere, ma lei rimase così per svariati momenti, per poi estrarlo repentinamente fuori. Di nuovo lo ingoiò fino in fondo e di nuovo fuori, ancora e ancora mentre usava la lingua per massaggiarlo, fino a quando raggiunsi i limiti del piacere e le sborrai sulla bocca. Saretta si fece colare il liquido lungo il mento giù sulle tette. Poi si risollevò, si avvicinò a me e mi baciò appassionatamente. Fu un lungo bacio, le nostre lingue si intrecciarono e le nostre bocche si scambiarono i fluidi, potevo sentire il sapore agrodolce dei miei succhi persistere ancora nella sua bocca. Eravamo tutti sudati coperti dalle secrezioni corporee, la condussi in bagno dove c'era anche una doccia. Cominciai a insaponarle la schiena da dietro, poi le presi le tette, scesi verso il ventre e più giù sulla vulva. Saretta se ne stava ferma e mi lasciava fare, le infilai una mano tra le cosce e una tra le sue natiche, massaggiandola con passione. Non passò certo molto tempo prima che la mia eccitazione tornò a farsi viva, Saretta si girò e iniziò a insaponarmi, dalle spalle scese verso il petto, poi la schiena e più giù sui glutei, con una mano mi prese il cazzo e con l'altra mi massaggiava fra le chiappe, come prima le facevo io. Le sue mani e le sue dita scivolavano sul mio corpo senza sosta procurandomi un piacere intenso. La rigirai di schiena, lei sporse indietro il bacino, le appoggiai l'uccello tra le gambe e comincia a massaggiarla con la cappella, su e giù tra le gambe e tra le chiappe. Poi lo ...