L'iniziazione di matteo
Data: 12/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Topola
Fuori faceva freddo e Lucy si crogiolava nel suo lettone godendo del calore delle coperte e del pensiero che quella mattina non doveva affrettarsi per andare al lavoro.
"Una giornata di meritato riposo"... così l'aveva definita il suo capo e se l'era meritata spompinandolo a dovere. Ripensò a quei getti potenti di sperma nella bocca e al ditalino che l'aveva fatta gemere di piacere e una vampata di calore fra le gambe le ricordò che aveva ancora una voglia matta.
Con una mano iniziò ad accarezzarsi il seno; i capezzoli erano già turgidi di piacere e Lucy li strinse delicatamente immaginando il tocco e la bocca di un uomo. La mano scese lentamente sulla pancia fino ad arrivare alla fica che già pulsava; le dita sentirono subito il calore e l'umidità fra le labbra gonfie.
"Oddio che voglia- pensò- che voglia di cazzo, che voglia di averlo dentro". Aprì le cosce in maniera oscena sognando un uomo disteso su di lei che la stantuffava selvaggiamente, chiuse gli occhi sospirando e......DRIIN DRIIN il campanello la fece sobbalzare e ritornare in sè.
Si stupì di quel trillo inaspettato e, ricomponendosi a fatica, fece per alzarsi. Aveva indosso solo un minuscolo slip e si affrettò a recuperare dalla poltrona la sua vestaglietta di raso nero. Si sistemò i lunghi capelli biondi e si avviò verso la porta, non prima di aver gettato uno sguardo allo specchio.
L'immagine riflessa era quella di una donna bella e fine, sexy al punto giusto, sorridente, allegra e sicura di ...
... sè. Alla soglia dei 40 anni Lucy si sentiva nel pieno della sua femminilità e non faceva nulla per nasconderla, anzi la ostentava, la usava per trarne vantaggio e per sentirsi bene. Soddisfatta di se stessa, si diresse verso la porta convinta che la sua amica, nonchè vicina di casa, volesse chiederle qualcosa.
Lucy viveva da un decennio in quella villetta fuori dal centro abitato e ne apprezzava tantissimo la tranquillità del luogo. Gli unici vicini erano Cinzia e Fabio che abitavano con i loro due figli nella villetta adiacente alla sua.
Cinzia era anche la sua migliore amica, la sua confidente, la spalla su cui piangere nei momenti tristi, la compagna di tante risate e di tante serate passate davanti alla TV a mangiare pop-corn e a chiacchierare del più e del meno. Per lei e con lei non aveva segreti nè tabù e forse quella mattina avrebbero fatto colazione insieme, raccontandosi le ultime situazioni piccanti.
DRIIN....DRIIN
- Ecco arrivo arrivo, come sei impaziente stamattina- disse ridacchiando Lucy mentre apriva la porta.
Trasalì vedendo un giovane sulla soglia ma recuperò subito la sua sicurezza.
- Oh ciao Matteo - esclamò sorpresa, mentre goffamente cercava di chiudere alla meglio quell'unico, piccolo indumento che aveva addosso.
Matteo era il primogenito di Cinzia, un ragazzo atletico con i capelli a spazzola e un viso delicato; aveva compiuto da qualche mese i fatidici 18 anni ed era di casa lì da lei, anche se ultimamente sembrava più timido e ...