Il camion del peccato - Racconti Erotici

Il camion del peccato

... malconci. "Amore , mi disse, una esperienza unica. Ho imparato tante cose e mi sono proprio divertita. Dovresti provare anche tu a fare un pezzo di strada con Marco. Sono sicura che ti piacerà vedere come si guida un bestione del genere" Le sorrisi con aria sorniona mentre con la mano cercavo di sistemarle i capelli e la maglietta nera un po' sgualcita. Proprio mentre le passavo una mano sulla spalla mi accorsi che sulla maglietta c'era una sbrodolata di liquido biancastro che non poteva essere che sborra, ma feci finta di niente e la baciai sulla bocca riconoscendo l'inconfondibile sapore dello sperma di Marco. Che troia. Aveva fatto un pompino a Marco e aveva anche ingoiato tutto il suo seme e mi aveva baciato per farmelo capire ! Allora esagerai e senza curarmi di marco le infilai una mano sotto la gonna trovando la figa talmente bagnata che non si capiva più se c'erano umori o sborra anche lì. Le sorrisi facendo l'occhiolino e dissi a Marco che sì, ero curioso di fare un pezzo di strada con lui, tanto più che Luisa la mia auto la sapeva guidare, eccome. Marco non si fece certo pregare e salutata Luisa con profondo bacio, mi fece salire sul camion del peccato. Non so perché ma mi trovai subito a mio agio e dopo un paio di domande tecniche iniziai a fissare il pacco di Marco che faceva capolino dalla patta semi aperta e a sua volta sporca di sborra. Scusami Luca , mi disse il maiale, ma la tua donna è veramente troia e non sono riuscito a non approfittare dell'occasione. ...

... Come posso fare per sdebitarmi? " Non ci pensai neanche a fingere disagio e tolsi l'uccello dai pantaloni, abbassandoli un po' e prendendo la sua mano per farmi fare una sega mi abbassai sul suo uccello, mentre guidava per fargli un pompino come si deve. Non era la prima volta che succhiavo un bell'uccello ma con Marco mi sentivo veramente infoiato. Aveva l'uccello ancora sporco della sborrata fatta con Luisa e qualche traccia di rossetto sugli slip. Inoltre il suo odore di maschio mi faceva trasalire e quindi il mio impegno era al massimo. Riuscivo a farlo entrare fino i gola con rischio di vomitare e gli leccavo le palle con lo stesso piacere con cui leccavo la figa di Luisa. Anche lui però mi stava facendo una sega da grande esperto ed al culmine dell'eccitamento mi disse che voleva fermarsi in una piazzola per prenderlo in bocca. Detto fatto si fermò e spento il motore si fiondò su di me prima limonandomi e poi prendendo in bocca il mio cazzo pieno di sborra che nel giro di pochi secondi gli scaricai in gola con un rantolo di piacere mentre già ero chino su di lui per finire a mia volta il lavoretto che stavo facendo con tanto impegno. Io non avevo mai visto così tanta sborra tutta assieme e pensare che il maiale era già venuto anche con Luisa. In ogni caso lo ripulii leccando ed ingoiando tutto fino all'ultima goccia . Prima di ripartire ci baciammo con la sborra che colava dalle mie e dalle sue labbra. Magnifico, pensai mentre Luisa bussava al finestrino dalla mia parte. ...