1. Papa'.........


    Data: 12/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: CercoDadAttivi, Fonte: Annunci69

    ... come arrivare, ecco che sentiamo un camion, era vicinissimo. Papà esce per andare incontro al suo collega. “Entra Gaspare, entra, ti presento mio figlio Marco. Mia moglie e mia figlia sono già al mare, le raggiungeremo appena finito con la mia consegna”. “Ma che bel giovanotto, anche io ho un figlio della tua età, piacere Mario, sono Gaspare”. “Piacere mio Gaspare, accomodati”. E che piacere, che visione celestiale per i miei gusti da troietta….. un gran bel pezzo di maschione….. Un omone che sicuramente ha superato i 50, non tanto alto, sarà stato intorno al metro e settantacinque, ma possente, almeno 100 kg di carne e muscoli equamente distribuiti su un corpo che lasciava intravedere, dalla camicia svoltata e aperta sul petto, una peluria nera da impazzire; capelli rasati brizzolati, barbetta incolta, occhi verdissimi e una gran faccia da porco. La cena è stata molto divertente con mio padre e Gaspare che parlavano in codice di avventure sessuali fatte insieme che non lasciavano capire però chi fossero i o le protagoniste delle loro porcate. Questa cosa mi eccitava, mio padre che, in mia presenza, parlava di sesso col suo amico. Forse complice il vino calato a fiumi, ma la serata cominciava a diventare interessante per me. “Marco, ho detto a Gaspare di fermarsi a dormire da noi, non penso possa mettersi alla guida adesso. E’ un problema per te?”. “Ma che dici papi, anzi. E’ un vero piacere”. “Vado a chiudere il cancello e chiudo i camion, tu aiuta Gaspare, sistemalo in ...
    ... camera tua”. “E io papi, dove dormo?, in camera di Lisa? Sai che non vuole e si incazza come una iena”. “Dormi con me, dai, a dopo. Passo anche a dare un’occhiata in magazzino, così è tutto pronto per domani che partiamo”.
    
    Gaspare si sistema in camera mia, mi chiede se può fare una doccia. Io ho il bagno in camera e gli dico che può fare come se fosse a casa sua. Esco e lo lascio in camera. Sono eccitatissimo, ho un gran maschione, oggetto dei miei desideri più porci, e lo lascio da solo? Forse è meglio, è amico di papà, un casino… lasciamo perdere. “Marcoooooooo”. Era Gaspare che mi chiamava. Entro nella stanza. La porta del bagno è aperta, ma non vedo Gaspare. “Scusa Marco, ma non ho l’asciugamano, che faccio?”. “Scusami, è vero, la mamma aveva già tolto tutto, aspetta, arrivo”. “Te lo lascio sul letto?”. “No, bagno tutto, entra e portamelo”. Entro col cuore in gola. E’ meraviglioso, tutto bagnato, pelosissimo, una roccia a cui aggrapparsi e non staccarsi più e, in mezzo alle gambe, qualcosa di mai visto, un cazzo moscio che già così era almeno 20 cm, con una cappella rossa e grossa, e direi anche succosissima bagnata com’era. Non posso fare a meno di restare imbambolato a guardarlo. “Che c’è Marco, che ti è successo?”. “Niente, scusa Gaspare, è che non ho mai visto un uomo come te, con quella cosa così enorme in mezzo alle gambe”. “Non hai mai visto un maschio nudo?, neanche tuo padre? “No, mai”. “Mi meraviglio di quel porco di tuo padre. Tra l’altro ha un cazzo che supera ...