La visita dal fisiatra - Racconti Erotici

La visita dal fisiatra

... solo. Praticamente ero già quasi nudo, dovevo togliere soltanto le mutande e distendermi sul lettino e coprirmi con l'asciugamano.

Dopo qualche secondo che ero disteso rientro' il dottore, sistemò meglio l'asciugamano per evitare che gli desse fastidio durante il massaggio, prese l'olio e iniziò a versarlo sul gluteo interessato. Ero a pancia sotto e lui mi stava facendo un massaggio, a due mani, con i pollici al centro della coscia mentre il resto delle dita procedevano lateralmente alla coscia. Le dita della mano destra finiva all'esterno quasi al l'anca mentre quelli della mano sinistra finivano a strusciare sullo scroto e qualche volta toccava il prepuzio ( la pelle che ricopre il pene alla sua estremità). Inizialmente succedeva di rado, poi ad ogni passaggio lo sfiorava la cosa non mi lasciava indifferente e il pene iniziò a crescere, fino a spuntare prepotentemente in maniera visibile tra le gambe.

A quel punto avvenne quello che in quel momento temevo che mi chiedesse, infatti mi chiese di voltarmi a quel punto l'erezione sarebbe stata visibile, non è facile nascondere 20 cm di cazzo. Quando mi voltai notai lo sguardo soddisfatto del dottorino, sistemai l'asciugamano ma il bozzo era troppo grosso per passare inosservato.

Il dottorino prese nuovamente l'olio e ne spruzzo una dose generosissima, e iniziò a massaggiare la coscia, poi lentamente salì sino all'inguine inizialmente tenendosi lontano dalla zona nevralgica poi ogni volta che arrivava in alto le sue ...

... dita scivolavano sempre più sotto l'asciugamano, ad un certo punto la mano entrava più della metà sfiorando sempre più spregiudicatamente quello che ormai era diventato un palo di carne. L'ultimo passaggio lo fece a mano aperta completamente sul cazzo, vedendo che non dissi niente, tornò indietro e lo afferrò massaggiandolo avanti e più indietro. Sollevai la testa per guardarlo e vidi lo stesso ghigno di prima. Sembrava però indeciso se osare di più forse temeva una mia reazione imprevista, così decisi di incoraggiarlo.

-" Vediamo quanto sei bravo a decontrarre quello. " - e con il capo feci cenno verso l'erezione tra le mie gambe.

Incoraggiato scese subito con la testa tra le gambe e lo prese in bocca. Cazzo!! Era proprio bravo, mentre con la mano massaggiava la base dell'asta e lo scroto con la bocca e la lingua faceva un lavoro da professionista.

-" Con la bocca seiun dio, mi stai facendo impazzire "-

Si sollevò per baciarmi le nostre lingue sì avvinghiarono vorticosamente, lo afferrai per la nuca aumentando la rudezza del bacio. Lo aiutai a liberarsi dagli indumenti che indossava lo feci scivolare sotto di me nella posizione che sino a qualche minuto prima era la mia ed iniziai a baciare il torace, poi progressivamente scesi sui capezzoli mordendoli leggermente.

-"Uhmm così!" Gli piaceva che gli mordessi i capezzoli, ma avevo voglia di altro, sin da quando si era spogliatoio avevo notato un cazzo di tutto rispetto sui 18cm ma la cosa che mi aveva eccitato era ...